Quanto tempo prima devo dare le partecipazioni?, questa è la domanda che si futuri sposi fanno più spesso durante la pianificazione del matrimonio.
Secondo il Galateo, le partecipazioni dovrebbero essere recapitate dai tre ai quattro mesi primadelle nozze in periodi normali, mentre dai sei ai sette mesi prima, se le nozze sono programmate in periodi di festività, per esempio Natale, Capodanno, Pasqua ma anche durante le vacanze estive, questo per evitare le le persone programmino le ferie proprio in quei giorni.
Ci sono casi specifici però, in cui è necessario fare uno strappo alla regola e cambiare le tempistiche, per esempio, se gli invitati vengono da lontano, è necessario dare loro il tempo di organizzare voli, transfer e alloggi, per questo è meglio recapitare le partecipazioni dagli otto ai nove mesi, o addirittura un anno prima in caso gli invitati debbano prenotare voli intercontinentali per raggiungervi.
Se il matrimonio è per pochi intimi, potete prendervela con più calma, consegnando gli inviti formali dalle quattro alle sei settimane prima, ma non dimenticate di preannunciare l’invito ai vostri ospiti a voce.
Consigli:
Se siete in ritardo con la consegna delle partecipazioni oppure non avere ancora le informazioni dettagliate per poterle sviluppare, non temete, potete sempre anticipare l’invito con un Save The Date digitale, contenente almeno la data
Catering e location costituiscono circa il 50% del budget complessivo del matrimonio, quindi è bene selezionarlo con cura e pazienza.
Come capire se il catering selezionato è di qualità?
assicuratevi che;
Abbia tutte le licenze e i permessi necessari per svolgere questa attività e non sia un servizio improvvisato,
Il cibo e le materie prime siano di qualità,
La cucina sia espressa,
La brigata sia composta da chef e camerieri professionisti, formati nel tipo di servizio che state richiedendo,
Sia garantito un cameriere ogni 10/12 ospiti, un caposala, un responsabile e uno chef affiancato da un aiuto chef ogni circa 70 ospiti,
Sia ben chiaro cosa è compreso e cosa no nei prezzi indicati, ad esempio le attrezzature, il facchinaggio, il tovagliato, la mise ein place ecc.
Provate per credere! fissate sempre un tasting per capire se la cucina è di vostro gradimento e l’offerta culinaria corrisponda al vostro gusto e alla vostra idea di matrimonio. Diffidate da chi gioca al ribasso, materie prime di qualità trattate da veri professionisti hanno un costo!!!
Errori da non fare durante la scelta del catering
Dare per scontato che tutte le attrezzature – tavoli, sedie, tovagliati, mise ein place – che vedete sui social, siano di proprietà del catering e inclusi nella proposta, chiedete sempre specifiche e fatevi mostrare ciò che è incluso e cosa no,
Fidarsi di chi gioca al ribasso, materie prime di qualità trattate da veri professionisti hanno un costo,
Affidare un catering ad un ristorante o bar che non sia specializzato e inquadrato burocraticamente per fare servizio catering,
Chiedere sconti, potreste mettere in condizioni il catering di dover lavorare con uno staff ridotto, rallentando e abbassando così la qualità del servizio.
Ricordate che mangiar bene, ha la stessa importanza di ricevere un servizio adeguato!
I bambini al matrimonio sono sempre un grande dilemma per i futuri sposi, invitarli oppure no?
Cosa ne pensa il Galateo?
Secondo il Galateo, i bambini sotto ai dieci anni non dovrebbero partecipare all’evento, non solo perchè potrebbero creare caos durante la cerimonia, ma anche perchè la formalità dell’evento, potrebbe non essere adatta alle loro esigenze e quindi annoiarli. Tuttavia comunicare ai genitori che l’invito non è esteso ai loro figli non è del tutto facile.
Come comunicare ai genitori che i bambini non sono invitati al matrimonio?
A meno che non si tratti di un matrimonio molto formale, non scrivetelo sulla partecipazione ma ditelo a voce, non tutti siamo uguali, ognuno prenderà la notizia a suo modo e avrà quindi bisogno di un modo di diverso di ricevere la notizia, siate delicati!
Siate onesti, dite loro che avete strutturato un evento per soli adulti e non è una situazione adatta ai più piccoli.
Dite loro che volete si godano con voi la festa come ai vecchi tempi, attardandovi e ballando fino a notte fonda.
Dite loro che non ci saranno altri invitati bambini e potrebbe per i loro figli essere una situazione noiosa.
Dite loro che non è prevista un’animazione dedicata.
Consiglio
Nonostante il Galateo dica no alla presenza dei bambini, non è mai bello mettere in condizioni i genitori di dover escludere i propri figli dalla festa;
Qualcuno potrebbe offendersi e come dar loro torto, sono pur sempre i loro figli!
Non tutti hanno la possibilità di lasciare i figli a nonni o baby sitter o semplicemente possono non sentirsela. Creando un vincolo di questo tipo, potreste metterli in difficoltà e dissuaderli dall’accettare l’invito, se li avete invitati è perché tenete alla loro presenza.
I bambini non sono un problema, basta saperli gestire e creare una situazione adatta a loro, come ad esempio, prevedere un menu e un’animazione dedicata.
Il lancio riso è uno dei momenti più iconici ed emozionanti del giorno del matrimonio, sempre più coppie scelgono di dare un tocco di modernità alla tradizione, optando per soluzione più originali e moderne, come il lancio di coriandoli, fumogeni, palloncini e molto altro. Ma partiamo dalle origini della tradizione per poi vedere insieme quali sono gli errori da non fare durante il lancio riso,
Origini e tradizioni
Pare che la tradizione arrivi da un’antica leggenda cinese che racconta di come un genio buono, per salvare dei contadini da fame e miseria, decise di strapparsi i denti lanciandoli in una palude, da cui poi nacquero piante di riso, Il lancio riso diventa quindi un augurio di prosperità e abbondanza ai futuri sposi.
Nell’Antica Roma, oltre al riso, anche altri cereali erano utilizzati come simbolo di buon auspicio, era infatti usanza che le donne portassero delle spighe di grano tra i capelli mentre gli uomini un copricapo con una torta, sempre di grano, che veniva offerta agli invitati insieme a frutta secca che veniva poi lanciata agli sposi per augurare loro fecondità e ricchezza.
Lancio riso, errori da non fare!
Scegliete riso a basso contenuto di amido, oppure lavato, l’amido del riso sporca i vestiti.
Scegliete la tipologia di rido in base all’augurio che desiderate fare/ricevere; il basmati per augurare passione, il roma prosperità, il carnaroli complicità ed infine l’arborio, per augurare un amore a cuore pieno per l’eternità.
Non in tutti i luoghi di cerimonia o ricevimento è consentito lanciare il riso, assicuratevi di avere il permesso.
Evitate di sostituire il riso con altri materiali inquinanti come coriandoli in plastica o palloncini.
Evitate di lanciare coriandoli sul prato, sarà molto difficile ripulirli.
No allo sparo di brillantini e pailettes, difficilmente riuscirete a rimuoverli senza una doccia, non vorrete rovinare così il lavoro del make up artist o uscire nelle foto come Beyoncè nei suoi migliori concerti?
No alle bolle di sapone, soprattutto in presenza di pavimenti lisci, potrebbe rendere il pavimento scivoloso ed essere pericoloso.
No ai coriandoli piantabili, sono una bellissima idea sostenibile, ma solo se a casa vostra. Come la prenderebbe il proprietario della location se l’anno successivo crescesswo dei girasoli su suo prato?
Hai ricevuto la tanto attesa proposta ed è tempo di iniziare con i preparativi. Una volta scelto il luogo in cui si celebrerà il rito, lo step successivo sarà scegliere la location in cui si svolgerà il ricevimento e, dato che la scelta, sarà strettamente legata alla disponibilità della struttura, è bene affrettarsi e prenotarla il prima possibile.
Quanto tempo prima prenotare la location?
Il tempo ideale per iniziare a scegliere con cura la location è di 12 / 10 mesi prima, questo vi permetterà di analizzare tutti i pro e i contro e di trovare una soluzione alternativa qual’ora il luogo dei vostri sogni risultasse già prenotato, oppure non corrispondente alle vostre esigenze.
Ebbene si, mettete in conto che spesso, ciò che avete visto sui social e che vi ha fatto innamorare di una location, potrebbe, in fase di approfondimento e sopralluogo, non rispondere a pieno alle vostre esigenze. Armatevi di pazienza e non fate scelte affrettate, i fattori da tenere conto per selezionare al meglio la location del vostro matrimonio, sono tanti e vanno valutati con calma e razionalità.
Prima fase: definite tipologia e luogo del rito del matrimonio
Se l’idea è di un rito religioso, non dovrete far altro che prenotare il luogo della cerimonia ( ad esempio la chiesa ) e selezionare quali sono le location geograficamente più vicine, se state optando invece per un rito civile in loco, la location dovrà essere Casa Comunale, al contrario, valutate la distanza tra location e Municipio oppure ripiegate su un rito simbolico.
Seconda fase: fate una pre selezione basandovi su stile e budget
La scelta della location prevede una fase preliminare che vi permetterà di chiarirvi le idee fin da subito. Durante questa fase dovrete tener conto di due fattori: lo stile e il budget.
Valutare in base a questi due elementi, vi permetterà di fare una prima scrematura e stringere il campo sulle location per cui varrà veramente la pena spendere del tempo per fare un sopralluogo e richiedere un preventivo.
Andare a vedere le location è un grande impegno in termini di tempo ed energie, non sprecatele!
Stile
Lo stile della location deve rispecchiare il vostro gusto e la vostra personalità, la location sarà infatti la scenografia e condizionerà inevitabilmente tutti gli altri elementi che verranno inseriti, quindi se siete amanti della natura evitate ville e castelli, allo stesso modo se vorrete un risultato più principesco evitate agriturismi o location industrial. Non seguite le mode del momento, il ricordo di quel giorno sarà per sempre.
Budget
In fase di pianificazione, è fondamentale non perdere mai di vista il proprio budget, prima di partire, chiedetevi quanto volete spendere per l’intera organizzazione del matrimonio e calcolate che a grandi linee, la location corrisponde a un buon 15% della spesa totale del matrimonio.
Fase tre: continuate la selezione basandovi sugli aspetti tecnici
Una volta definiti, luogo del rito, stile e budget, dovrete tener conto di;
Posizione geografica, ovvero la distanza della location dal luogo della cerimonia e dagli hotel più vicini in caso gli ospiti necessitino di pernottamento.
Capienza in base al numero dei vostri invitati
Struttura, quali spazi possono essere utilizzati ma soprattutto se c’è e qual’è il piano b in caso di maltempo
Accessibilità e logistica, informatevi se è possibile l’accesso in location con le auto oppure ci sono limiti ( ad esempio zone ztl ) o eventuali permessi da richiedere, se ci sono parcheggi, oppure è necessario organizzare un servizio navette.
Esclusività: informatevi se durante il giorno il vostro sarà l’unico matrimonio ad essere celebrato in location, se e quali sono i limiti di spazio e tempo a voi dedicati
Servizi, quali sono i servizi inclusi, ad esempio c’è la ristorazione interna oppure è necessario ricercare un catering esterno. Qual’ora ci fosse la ristorazione interna, prenotate un tasting e valutate se è di vostro gradimento.
Limiti e regole: per quanto tempo vi sarà concesso l’uso della location? fino a che ora è possibile fare musica? ci sono vincoli sui fornitori da poter coinvolgere? essere liberi di scegliere a quali fornitori affidarsi non è scontato, è possibile infatti che la location lavori in esclusiva con il suo team.
Consiglio: scegliete per voi stessi, ma non dimenticatevi mai dei vostri ospiti, se ci tenete che tutti partecipino al grande giorno metteteli in condizioni di poterlo fare, se sapete di avere parenti anziani ad esempio, evitate distanze troppo lunghe oppure percorsi in salita da fare a piedi. Rendere un evento confortevole per gli ospiti è la base dell’ospitalità e contribuirà a creare una bella atmosfera.
Nel mondo del wedding, quando si parla di bottoniera, o boutonnière in francese, si fa riferimento al piccolo accessorio floreale applicato alla giacca dello sposo, ai testimoni e alle figure maschili che hanno un ruolo fondamentale, sia il giornodelle nozze che nella vita dei futuri sposi, come ad esempio il papà e i fratelli.
Mentre il fiore all’occhiello è caratterizzato da un unico fiore, la boutonnière è una vera e propria composizione floreale in miniatura, ed è, tra tutti gli accessori dell’uomo – scarpe, cravatta, papillon, gemelli, pochette e orologio – il più importante, perché ha la funzione di contraddistinguere tra tutti gli invitati, gli uomini che hanno un ruolo rilevante all’interno della cerimonia e della famiglia.
Boutonnière: origini e tradizione
Durante le sue nozze con la Regina Vittoria del Regno Unito, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo, in un gesto scenografico e simbolico, incise con il proprio coltello, il bavero della sua giacca proprio all’altezza del cuore, inserendo alcuni fiori del bouquet della sua sposa.
Successivamente, ordinò ai suoi sarti di realizzare un occhiello a tutte le sue giacche, per potervi applicare dei fiori, lanciando una vera e propria moda che raggiunse il suo picco massimo nel diciannovesimo secolo, quando gli uomini non potevano proprio rinunciare a questo accessorio.Ph. Generalfoto
Tutto quello che devi sapere sulla boutonnière
La boutonièrre si applica sul reverse sinistro della giacca.
La boutonnière non va inserita nel taschino della giacca; quello è il posto della pochette.
La boutonnière va applicata con una spilla o con un’apposita calamita.
La scelta tra calamita e spilla, dipende dal tessuto della vostra giacca, per evitare di danneggiarlo, chiedete consiglio all’atelier che confezionerà l’ abito.
La boutonnière deve richiamare lo stile, il mood e il colore del matrimonio, se si tratta di un matrimonio in campagna potrete ad esempio optare per fiori di campo, se si tratta invece di un matrimonio in villa, meglio optare per fiori più classici come orchidee, dalie o ranuncoli.
Per fare in modo che la boutonnière sia in armonia con tutto il resto, lasciate che venga creata dalla stessa flower designer che si occuperà dell’intero allestimento floreale.
Evitate boutonnière troppo pesanti, potreste rovinare la giacca, ma soprattutto troppo grandi, per evitare l’effetto carnevale.
La boutonnière non è obbligatoria, ma se decidete di non indossarla, ricordate che tutti gli altri uomini dovranno fare lo stesso!
Tutto quello che dovete sapere per sposarvi civilmente fuori dalle mura del municipio
Sempre più spesso, chi decide di sposarsi civilmente, ha il desiderio di dire sì fuori dalle mura del comune, prediligendo location sempre più scenografiche: ville, spiagge bianche, boschi fantastici e prati fioriti.
Potete sposarvi ovunque? no.
Secondo l’Art. 106 del Codice Civile, affinchè il matrimonio sia civilmente valido, è necessario che sia celebrato in Comune o presso un luogo nominato “Casa Comunale” e quindi autorizzato al deposito degli atti.
La nomina a “Casa Comunale” è un iter burocratico tra Comune e location e non è possibile chiedere alcun permesso temporaneo ne dalla struttura ne tantomeno dai futuri sposi.
Se la location dei vostri sogni non è “Casa Comunale”, l’unica soluzione è sposarsi civilmente in comune e organizzare successivamente un rito simbolico nel luogo desiderato.
Come ricercare location che siano Case Comunali?
Se escludete a prescindere la formula simbolica e l’autenticità del rito è una vostra priorità, non dovete far altro che;
Individuare il o i comuni della zona in cui volete sposarvi
Mettervi in contatto con l’Ufficio di Stato Civile – oppure consultare il sito – dei comuni di vostro interesse
Richiedere la lista delle location autorizzate per ogni comune
Consultare siti e pagine social delle location e fare una prima scrematura, eliminando quelle che non sono di vostro gradimento
Fare una seconda scrematura eliminando quelle che non rispondono alla vostra esigenze di capienza
Infine prendere appuntamento e iniziare con i sopralluoghi.
Quello che nessuno vi racconta del rito civile
Per gli sposi il rito civile ha un costo che varia tra i 100 € ai 1500 € in base al Comune, questo costo non comprende nulla se non la presenza del celebrante che potrà essere il Sindaco o un suo delegato, – assessore o impiegato comunale- a seconda delle disponibilità e non dalla scelta personale dei futuri sposi.
Il rito civile è un atto pubblico e in quanto tale segue il suo breve rigido iter;
Il celebrante chiederà agli sposi verifica della loro identità, cioè se sono presenti il Signor A, nato a Roma e la Signora B, nata a Milano
Il celebrante chiederà se il Signor A ha scelto di prendere in moglie la presente Signora B e viceversa
Il celebrante leggerà gli articoli del codice civile
Il celebrante chederà ai testimoni verifica della loro identità
infine leggerà gli articoli del matrimonio
Il tutto durerà una manciata di minuti, nel rito civile non è obbligatorio lo scambio degli anelli ne il tanto sognato ” può baciare la sposa”, è a discrezione del celebrante aggiungerci più o meno poesia.
La figura del Wedding Planner nasce negli Stati Uniti ed è molto diffusa nel Nord Europa, il nome già ne delinea la natura, Wedding matrimonio, Planner Organizzatore. Il Wedding Planner è quindi un organizzatore di matrimoni.
Cosa fa il Wedding Planner
Il wedding planner è un professionista che ha un’approfondita conoscenza del mercato e delle categorie coinvolte in questo tipo di eventi – ad esempio flower designer, catering, location, fotografi- perciò è in grado di selezionare, suggerire e fare squadra con i migliori fornitori, rispettando un budget prestabilito. Sulla base quindi dell’ascolto delle esigenze della coppia, li conduce lungo la pianificazione, l’organizzazione e il coordinamento del matrimonio.
Il wedding planner prepara inoltre l’agenda degli appuntamenti, ricorda le scadenze di acconti e saldi ai futuri sposi, e programma una timeline dettagliata al fine di dirigere al meglio l’evento, di cui cura la regia e gestisce gli eventuali imprevisti. Possiamo dire che il wedding planner è il direttore d’orchestra del tuo matrimonio, ed ogni fornitore, con la propria competenza, contribuisce alla riuscita di una musica armoniosa.
Perché affidarsi al Wedding Planner
avere al tuo fianco un professionista durante la creazione del tuo evento significa:
1. Avere una studiata gestione e distribuzione del budget, con un conseguente contenimento dei costi;
2. Avere già una panoramica di fornitori selezionati e quindi guadagnare tempo prezioso in fase di scouting.
3. Avere un progetto unico realizzato ad hoc sulla base delle tue esigenze e desideri;
4. Avere qualcuno, emotivamente meno coinvolto che gestisca gli imprevisti e le problematiche con metodo e tempestività;
5. Godersi a pieno, non solo il giorno dell’evento, ma anche l’intera fase organizzativa, dove, senza stress, l’unico pensiero sarà quello di scegliere in totale libertà sotto la guida di consigli tecnici e professionali.
Quando il wedding planner è necessario?
Quando non possiedi doti creative o organizzative;
Hai poco tempo;
Hai una scarsa gestione dell’ansia;
Quando stai organizzando un matrimonio a distanza o hai molti ospiti che vengono da lontano;
Quando la location scelta non è totalmente attrezzata per eventi – per esempio in una casa privata- o presenta difficoltà logistiche – per esempio ztl, o con permessi particolari da richiedere.-
Come scegliere il Wedding planner
Non esiste giusto o sbagliato, esiste solo ciò che è in sintonia con voi oppure no, lo dico per ogni aspetto del matrimonio, lo dico anche per la scelta del wedding planner.
Scegliete il wedding planner;
1. le cui idee siano in linea con le vostre.
2. Che sentite possa interpretare al meglio i vostri desideri.
3. La cui personalità sia affine alla vostra.
4. Il cui metodo di lavoro coincida con la vostra vita privata e lavorativa.
Con il wedding planner deve crearsi un clima di cooperazione e squadra, non di competizione e conflitto.
Fidatevi e affidatevi di chi scegliete, ma dapprima scegliete chi è compatibile con voi personalmente e professionalmente.
La pianificazione è un percorso, condividetelo con qualcuno con cui camminate volentieri.
Ebbene si, per quanto vengano considerati la stessa cosa, stile, mood e tema sono si della stessa famiglia, ma individui ben distinti tra loro, che devono fondersi in modo armonioso fino a diventare un tutt’uno.
Stile
Si definisce stile “Il complesso di scelte e di mezzi espressivi che costituiscono l’impronta peculiare di una scuola, una tradizione letteraria, musicale o artistica e della personalità”
In sintesi possiamo dire che lo stile è il carattere che volete dare al vostro matrimonio e nasce dall’insieme di tutte le vostre scelte.
Sono stili:
Classico
Moderno
Shabby
Vintage
Provenzale
Rustico
Shabby Chic
Boho chic
Glamour
Country
Urban/industrial
Mood
Il mood rappresenta “ lo stato d’animo, l’umore, il clima che si respira e il ritmo che scandisce un preciso momento”
Il mood del matrimonio è quindi l’atmosferacreata e trasmessa agli ospiti.
Possiamo considerare mood quello:
Romantico
Sobrio
Formale
Informale
Luxury
Elegante
Retrò
Stile e Mood devono viaggiare in coppia, proviamo ad unirli?
Un matrimonio dallo stile Shabby è romantico ed informale allo stesso tempo.
Un matrimonio Glamour può essere anche sofisticato, elegante e lussuoso.
In sintesi, lo stile da scegliere sarà uno e dovrà essere quello che rispecchia maggiormente la personalità degli sposi, il mood è invece l’insieme di emozioni e sensazioni, creati dagli elementi, atti a dar vita all’atmosfera che gli invitati vivranno il giorno delle nozze.
Tema
Definiamo tema “ La materia, l’argomento, il soggetto di un ragionamento, l’oggetto di un’ispirazione di un’opera”.
Il tema è quindi ciò a cui ci si ispira durante la creazione del progetto creativo del matrimonio e che condiziona ogni elemento che lo comporrà , i temi possono essere luoghi, epoche, ma anche oggetti.
Alcuni esempi di tema:
Città
Fiori
Tessuti
Vino
Pietre preziose
Costellazioni
Cioccolato
E’ molto importante che il tema rappresenti i futuri sposi e che sia ben contestualizzato.
Cosa voglio dire con “ben contestualizzato”?
Scegliete il tema mare, se vi sposate in spiaggia, o il tema Natale se decidete di sposarvi a dicembre.
Utilizzare il tema natalizio a luglio per diversificarvi è un gran rischio, ricostruire un’atmosfera che potreste avere a dicembre in modo naturale, potrebbe farvi ottenere un risultato artificiale e forzato.
Errori da non fare
Stile, mood e tema devono essere coerenti tra loro, e riflessi in ogni dettaglio del matrimonio, location, abiti, colori, grafiche, fiori, materiali, mise en place, senza eccessi o ripetizioni. Le parole d’ordine di un buon progetto creativo sono: coerenza e armonia degli elementi.
Come definire stile, mood e tema perfetti? ascoltatevi e scegliete ciò che più vi rappresenta.