Catering e location costituiscono circa il 50% del budget complessivo del matrimonio, quindi è bene selezionarlo con cura e pazienza.
Come capire se il catering selezionato è di qualità?
assicuratevi che;
Abbia tutte le licenze e i permessi necessari per svolgere questa attività e non sia un servizio improvvisato,
Il cibo e le materie prime siano di qualità,
La cucina sia espressa,
La brigata sia composta da chef e camerieri professionisti, formati nel tipo di servizio che state richiedendo,
Sia garantito un cameriere ogni 10/12 ospiti, un caposala, un responsabile e uno chef affiancato da un aiuto chef ogni circa 70 ospiti,
Sia ben chiaro cosa è compreso e cosa no nei prezzi indicati, ad esempio le attrezzature, il facchinaggio, il tovagliato, la mise ein place ecc.
Provate per credere! fissate sempre un tasting per capire se la cucina è di vostro gradimento e l’offerta culinaria corrisponda al vostro gusto e alla vostra idea di matrimonio. Diffidate da chi gioca al ribasso, materie prime di qualità trattate da veri professionisti hanno un costo!!!
Errori da non fare durante la scelta del catering
Dare per scontato che tutte le attrezzature – tavoli, sedie, tovagliati, mise ein place – che vedete sui social, siano di proprietà del catering e inclusi nella proposta, chiedete sempre specifiche e fatevi mostrare ciò che è incluso e cosa no,
Fidarsi di chi gioca al ribasso, materie prime di qualità trattate da veri professionisti hanno un costo,
Affidare un catering ad un ristorante o bar che non sia specializzato e inquadrato burocraticamente per fare servizio catering,
Chiedere sconti, potreste mettere in condizioni il catering di dover lavorare con uno staff ridotto, rallentando e abbassando così la qualità del servizio.
Ricordate che mangiar bene, ha la stessa importanza di ricevere un servizio adeguato!
Piccola grande scomodissima verità: i bambini ai matrimoni si annoiano!
E sapete in cosa si trasforma un bambino annoiato? in un’incontenibile calamità naturale, di corse, urla e capricci.
Ricordate, per ogni bambino annoiato e urlante c’è un genitore che non si gode la festa, quindi, per il bene di tutti smettiamola di pretendere che i bambini si comportino da adulti ai matrimoni ma creiamo per loro la situazione adatta alle loro esigenze, lasciandoli liberi di essere ciò che sono, bambini!
Come gestire i bambini al matrimonio
Informate dal principio i genitori sul numero di bambini che saranno presenti al matrimonio e sulla loro fascia di età, in modo possano valutare se sia o meno la situazione adatta ai loro figli e organizzarsi di conseguenza.
Rispettate le loro tempistiche, far mangiare i bambini troppo tardi può essere una fonte di stress soprattutto per i più piccoli, accordatevi col catering per farli servire per primi e che le portate del menu bimbi abbia tempi più rapidi rispetto alle portate degli adulti.
Prevedete un intrattenimento dedicato e adatto all’età dei bambini presenti. Ricordatevi di selezionare personale specializzato che lavori in modo regolare. La custodia dei minori è una grande responsabilità non prendetela sotto gamba!
fate il tavolo bimbi solo se i piccoli sono abbastanza indipendenti e se avete personale a loro dedicato, ricordatevi che in sala, ci sono camerieri che passano con piatti bollenti, bottiglie e bicchieri in vetro e piatti di porcellana, i bambini che corrono in sala potrebbero intralciare il lavoro degli operatori e creare pericoli.
Lasciate che si godano la festa, senza perdere di vista che, ciò che diverte voi, per loro è una noia mortale!
Ruoli dei bambini ai matrimoni: si ma senza stress Paggetti incravattati che portano le fedi e damigelle vestite da bamboline che lanciano i petali, sono certamente la parte più dolce del corteo. Non dimenticate però, che per i bimbi ricevere un ruolo durante la cerimonia può essere un bellissimo gioco come il peggiore degli incubi, dipende come noi adulti glie lo facciamo vivere.Quindi, fate attenzione a non versare su di loro frustranti aspettative non preparateli mesi prima con prove e raccomandazione, farà sentire loro il peso della responsabilità, fateglielo vivere come un gioco, con delle regole si, ma senza costrizioni o privazione di spontaneità.
I bambini al matrimonio sono sempre un grande dilemma per i futuri sposi, invitarli oppure no?
Cosa ne pensa il Galateo?
Secondo il Galateo, i bambini sotto ai dieci anni non dovrebbero partecipare all’evento, non solo perchè potrebbero creare caos durante la cerimonia, ma anche perchè la formalità dell’evento, potrebbe non essere adatta alle loro esigenze e quindi annoiarli. Tuttavia comunicare ai genitori che l’invito non è esteso ai loro figli non è del tutto facile.
Come comunicare ai genitori che i bambini non sono invitati al matrimonio?
A meno che non si tratti di un matrimonio molto formale, non scrivetelo sulla partecipazione ma ditelo a voce, non tutti siamo uguali, ognuno prenderà la notizia a suo modo e avrà quindi bisogno di un modo di diverso di ricevere la notizia, siate delicati!
Siate onesti, dite loro che avete strutturato un evento per soli adulti e non è una situazione adatta ai più piccoli.
Dite loro che volete si godano con voi la festa come ai vecchi tempi, attardandovi e ballando fino a notte fonda.
Dite loro che non ci saranno altri invitati bambini e potrebbe per i loro figli essere una situazione noiosa.
Dite loro che non è prevista un’animazione dedicata.
Consiglio
Nonostante il Galateo dica no alla presenza dei bambini, non è mai bello mettere in condizioni i genitori di dover escludere i propri figli dalla festa;
Qualcuno potrebbe offendersi e come dar loro torto, sono pur sempre i loro figli!
Non tutti hanno la possibilità di lasciare i figli a nonni o baby sitter o semplicemente possono non sentirsela. Creando un vincolo di questo tipo, potreste metterli in difficoltà e dissuaderli dall’accettare l’invito, se li avete invitati è perché tenete alla loro presenza.
I bambini non sono un problema, basta saperli gestire e creare una situazione adatta a loro, come ad esempio, prevedere un menu e un’animazione dedicata.
Il lancio riso è uno dei momenti più iconici ed emozionanti del giorno del matrimonio, sempre più coppie scelgono di dare un tocco di modernità alla tradizione, optando per soluzione più originali e moderne, come il lancio di coriandoli, fumogeni, palloncini e molto altro. Ma partiamo dalle origini della tradizione per poi vedere insieme quali sono gli errori da non fare durante il lancio riso,
Origini e tradizioni
Pare che la tradizione arrivi da un’antica leggenda cinese che racconta di come un genio buono, per salvare dei contadini da fame e miseria, decise di strapparsi i denti lanciandoli in una palude, da cui poi nacquero piante di riso, Il lancio riso diventa quindi un augurio di prosperità e abbondanza ai futuri sposi.
Nell’Antica Roma, oltre al riso, anche altri cereali erano utilizzati come simbolo di buon auspicio, era infatti usanza che le donne portassero delle spighe di grano tra i capelli mentre gli uomini un copricapo con una torta, sempre di grano, che veniva offerta agli invitati insieme a frutta secca che veniva poi lanciata agli sposi per augurare loro fecondità e ricchezza.
Lancio riso, errori da non fare!
Scegliete riso a basso contenuto di amido, oppure lavato, l’amido del riso sporca i vestiti.
Scegliete la tipologia di rido in base all’augurio che desiderate fare/ricevere; il basmati per augurare passione, il roma prosperità, il carnaroli complicità ed infine l’arborio, per augurare un amore a cuore pieno per l’eternità.
Non in tutti i luoghi di cerimonia o ricevimento è consentito lanciare il riso, assicuratevi di avere il permesso.
Evitate di sostituire il riso con altri materiali inquinanti come coriandoli in plastica o palloncini.
Evitate di lanciare coriandoli sul prato, sarà molto difficile ripulirli.
No allo sparo di brillantini e pailettes, difficilmente riuscirete a rimuoverli senza una doccia, non vorrete rovinare così il lavoro del make up artist o uscire nelle foto come Beyoncè nei suoi migliori concerti?
No alle bolle di sapone, soprattutto in presenza di pavimenti lisci, potrebbe rendere il pavimento scivoloso ed essere pericoloso.
No ai coriandoli piantabili, sono una bellissima idea sostenibile, ma solo se a casa vostra. Come la prenderebbe il proprietario della location se l’anno successivo crescesswo dei girasoli su suo prato?
Hai ricevuto la tanto attesa proposta ed è tempo di iniziare con i preparativi. Una volta scelto il luogo in cui si celebrerà il rito, lo step successivo sarà scegliere la location in cui si svolgerà il ricevimento e, dato che la scelta, sarà strettamente legata alla disponibilità della struttura, è bene affrettarsi e prenotarla il prima possibile.
Quanto tempo prima prenotare la location?
Il tempo ideale per iniziare a scegliere con cura la location è di 12 / 10 mesi prima, questo vi permetterà di analizzare tutti i pro e i contro e di trovare una soluzione alternativa qual’ora il luogo dei vostri sogni risultasse già prenotato, oppure non corrispondente alle vostre esigenze.
Ebbene si, mettete in conto che spesso, ciò che avete visto sui social e che vi ha fatto innamorare di una location, potrebbe, in fase di approfondimento e sopralluogo, non rispondere a pieno alle vostre esigenze. Armatevi di pazienza e non fate scelte affrettate, i fattori da tenere conto per selezionare al meglio la location del vostro matrimonio, sono tanti e vanno valutati con calma e razionalità.
Prima fase: definite tipologia e luogo del rito del matrimonio
Se l’idea è di un rito religioso, non dovrete far altro che prenotare il luogo della cerimonia ( ad esempio la chiesa ) e selezionare quali sono le location geograficamente più vicine, se state optando invece per un rito civile in loco, la location dovrà essere Casa Comunale, al contrario, valutate la distanza tra location e Municipio oppure ripiegate su un rito simbolico.
Seconda fase: fate una pre selezione basandovi su stile e budget
La scelta della location prevede una fase preliminare che vi permetterà di chiarirvi le idee fin da subito. Durante questa fase dovrete tener conto di due fattori: lo stile e il budget.
Valutare in base a questi due elementi, vi permetterà di fare una prima scrematura e stringere il campo sulle location per cui varrà veramente la pena spendere del tempo per fare un sopralluogo e richiedere un preventivo.
Andare a vedere le location è un grande impegno in termini di tempo ed energie, non sprecatele!
Stile
Lo stile della location deve rispecchiare il vostro gusto e la vostra personalità, la location sarà infatti la scenografia e condizionerà inevitabilmente tutti gli altri elementi che verranno inseriti, quindi se siete amanti della natura evitate ville e castelli, allo stesso modo se vorrete un risultato più principesco evitate agriturismi o location industrial. Non seguite le mode del momento, il ricordo di quel giorno sarà per sempre.
Budget
In fase di pianificazione, è fondamentale non perdere mai di vista il proprio budget, prima di partire, chiedetevi quanto volete spendere per l’intera organizzazione del matrimonio e calcolate che a grandi linee, la location corrisponde a un buon 15% della spesa totale del matrimonio.
Fase tre: continuate la selezione basandovi sugli aspetti tecnici
Una volta definiti, luogo del rito, stile e budget, dovrete tener conto di;
Posizione geografica, ovvero la distanza della location dal luogo della cerimonia e dagli hotel più vicini in caso gli ospiti necessitino di pernottamento.
Capienza in base al numero dei vostri invitati
Struttura, quali spazi possono essere utilizzati ma soprattutto se c’è e qual’è il piano b in caso di maltempo
Accessibilità e logistica, informatevi se è possibile l’accesso in location con le auto oppure ci sono limiti ( ad esempio zone ztl ) o eventuali permessi da richiedere, se ci sono parcheggi, oppure è necessario organizzare un servizio navette.
Esclusività: informatevi se durante il giorno il vostro sarà l’unico matrimonio ad essere celebrato in location, se e quali sono i limiti di spazio e tempo a voi dedicati
Servizi, quali sono i servizi inclusi, ad esempio c’è la ristorazione interna oppure è necessario ricercare un catering esterno. Qual’ora ci fosse la ristorazione interna, prenotate un tasting e valutate se è di vostro gradimento.
Limiti e regole: per quanto tempo vi sarà concesso l’uso della location? fino a che ora è possibile fare musica? ci sono vincoli sui fornitori da poter coinvolgere? essere liberi di scegliere a quali fornitori affidarsi non è scontato, è possibile infatti che la location lavori in esclusiva con il suo team.
Consiglio: scegliete per voi stessi, ma non dimenticatevi mai dei vostri ospiti, se ci tenete che tutti partecipino al grande giorno metteteli in condizioni di poterlo fare, se sapete di avere parenti anziani ad esempio, evitate distanze troppo lunghe oppure percorsi in salita da fare a piedi. Rendere un evento confortevole per gli ospiti è la base dell’ospitalità e contribuirà a creare una bella atmosfera.
La figura del Wedding Planner nasce negli Stati Uniti ed è molto diffusa nel Nord Europa, il nome già ne delinea la natura, Wedding matrimonio, Planner Organizzatore. Il Wedding Planner è quindi un organizzatore di matrimoni.
Cosa fa il Wedding Planner
Il wedding planner è un professionista che ha un’approfondita conoscenza del mercato e delle categorie coinvolte in questo tipo di eventi – ad esempio flower designer, catering, location, fotografi- perciò è in grado di selezionare, suggerire e fare squadra con i migliori fornitori, rispettando un budget prestabilito. Sulla base quindi dell’ascolto delle esigenze della coppia, li conduce lungo la pianificazione, l’organizzazione e il coordinamento del matrimonio.
Il wedding planner prepara inoltre l’agenda degli appuntamenti, ricorda le scadenze di acconti e saldi ai futuri sposi, e programma una timeline dettagliata al fine di dirigere al meglio l’evento, di cui cura la regia e gestisce gli eventuali imprevisti. Possiamo dire che il wedding planner è il direttore d’orchestra del tuo matrimonio, ed ogni fornitore, con la propria competenza, contribuisce alla riuscita di una musica armoniosa.
Perché affidarsi al Wedding Planner
avere al tuo fianco un professionista durante la creazione del tuo evento significa:
1. Avere una studiata gestione e distribuzione del budget, con un conseguente contenimento dei costi;
2. Avere già una panoramica di fornitori selezionati e quindi guadagnare tempo prezioso in fase di scouting.
3. Avere un progetto unico realizzato ad hoc sulla base delle tue esigenze e desideri;
4. Avere qualcuno, emotivamente meno coinvolto che gestisca gli imprevisti e le problematiche con metodo e tempestività;
5. Godersi a pieno, non solo il giorno dell’evento, ma anche l’intera fase organizzativa, dove, senza stress, l’unico pensiero sarà quello di scegliere in totale libertà sotto la guida di consigli tecnici e professionali.
Quando il wedding planner è necessario?
Quando non possiedi doti creative o organizzative;
Hai poco tempo;
Hai una scarsa gestione dell’ansia;
Quando stai organizzando un matrimonio a distanza o hai molti ospiti che vengono da lontano;
Quando la location scelta non è totalmente attrezzata per eventi – per esempio in una casa privata- o presenta difficoltà logistiche – per esempio ztl, o con permessi particolari da richiedere.-
Come scegliere il Wedding planner
Non esiste giusto o sbagliato, esiste solo ciò che è in sintonia con voi oppure no, lo dico per ogni aspetto del matrimonio, lo dico anche per la scelta del wedding planner.
Scegliete il wedding planner;
1. le cui idee siano in linea con le vostre.
2. Che sentite possa interpretare al meglio i vostri desideri.
3. La cui personalità sia affine alla vostra.
4. Il cui metodo di lavoro coincida con la vostra vita privata e lavorativa.
Con il wedding planner deve crearsi un clima di cooperazione e squadra, non di competizione e conflitto.
Fidatevi e affidatevi di chi scegliete, ma dapprima scegliete chi è compatibile con voi personalmente e professionalmente.
La pianificazione è un percorso, condividetelo con qualcuno con cui camminate volentieri.
Qual’è la differenza, e di chi hai veramente bisogno?
Hai ricevuto la tanto attesa proposta di matrimonio e con grande entusiasmo, stai muovendo i primi passi lungo la pianificazione, ma proprio mentre ricerchi un wedding planner che faccia al caso tuo, ecco spuntare le figure del wedding designer e del wedding coordinator.Chi sono? Cosa fanno? Quel’è la differenza tra loro? Ma soprattutto, quale’è il professionista di cui hai veramente bisogno?
Il Wedding Planner
Esperto di logistica, il wedding planner è un professionista in grado di affiancarvi lungo i preparativi delle nozze dall’inizio alla fine, rispettando il budget prestabilito e conducendovi lungo le giuste scelte tecniche e stilistiche.
Il wedding planner ha il compito non solo di delineare il progetto creativo – stile, mood, tema, palette colori – ma anche di studiare e gestire tutto l’aspetto tecnico delle nozze – budget, burocrazia, logistica –
Il wedding Planner curerà ogni dettaglio e sarà per voi la spalla destra con cui confrontarvi, selezionerà e vi presenterà i fornitori che rispecchino le vostre esigenze di stile e budget , al fine di farvi guadagnare tempo in fase di scouting. Al fianco di questi professionisti, lavorerà per la realizzazione del vostro matrimonio, gestendone l’agenda, i contratti e gli appuntamenti.
Il gran giorno, supervisionerà e dirigerà la squadra di fornitori durante la fase di allestimento e disallestimento, creerà e farà rispettare la time line della giornata e sarà pronto ad intervenire a fronte di imprevisti.
Una delle caratteristiche pricipali del wedding planner è infatti il problem solving.
Hai bisogno di un Wedding Planner se;
Non sai da dove iniziare con i preparativi;
Non hai tempo o non hai voglia di farti carico di troppi impegni;
Non hai doti organizzative o creative;
Hai difficoltà a selezionare e gestire i fornitori;
Temi di non saper mettere a confronto i preventivi e a scegliere cosa sia meglio per te;
Vuoi compiere le scelte in totale serenità, confrontandoti passo dopo passo con un professionista di settore;
Vuoi goderti i preparativi e il giorno delle nozze senza dover pensare alla gestione di ospiti, fornitori o imprevisti.
Il Wedding Designer
Se il Wedding planner è un maestro di logistica, il wedding designer spicca per la sua creatività. Il suo compito è infatti quello di curare il solo aspetto visual del matrimonio.
Il wedding designer ha quindi il compito di ideare e sviluppare il progetto creativo del matrimonio, definire stile, tema, mood e palette colori.
Hai bisogno di un Wedding Designer se;
Non hai doti creative;
Hai difficoltà nel definire stile, tema, mood, palette colori;
Vuoi qualcosa di unico e cucito su misura per te.
Il Wedding Coordinator
Come dice il nome stesso, il Wedding Coordinator, ha il compito di coordinare il giorno dell’evento, non interviene dall’inizio e non gestisce alcun aspetto della progettazione ne tecnica ne creativa, ma si limita a supervisionare allestimento, disallestimento e a gestire la giornata in modo che tutto fili liscio.
Hai bisogno di un Wedding Coordinator se;
Hai già ultimato progetto tecnico e creativo;
Hai già definito e gestito tutti gli accordi con i fornitori;
Sei in circa di qualcuno che diriga i lavori e faccia filare tutto liscio il giorno del matrimoni.
In conclusione, possiamo quindi dire che la figura del wedding planner è sia il designer che il coordinatore del vostro matrimonio ma non il contrario.
Il ruolo delle damigelle in occidente, ha origine da un’antica legge romana, che richiedeva che ad un matrimonio, ci fossero almeno dieci testimoni, uomini e donne, vestiti come gli sposi per confondere gli spiriti malvagi che si credeva comparissero alle cerimonie per maledire i futuri sposi. Questa usanza perdurò per molti secoli, tanto che in alcune fotografie di matrimoni di epoca vittoriana è difficile distinguere quali siano gli sposi e quali i testimoni.
Il ruolo della damigella
Oggi il ruolo della damigella è tornato in uso grazie all’influenza americana. E’ da oltreoceano infatti, che prendono vita le tendenze più amate nel mondo del wedding.
La parola inglese ” bridesmaid ” significa letteralmente domestica della sposa, le damigelle infatti, non hanno solo un ruolo scenografico all’interno del corteo, ma dovrebbero essere operative e di supporto, durante i preparativi del matrimonioe nell’organizzazione dell’addio al nubilato.
Questo ruolo, nelle cerimonie americane, è per tradizione, molto importante e preso seriamente, tanto che, alla richiesta “ vuoi diventare la mia damigella?”, ci si prende del tempo per rispondere e, un eventuale rifiuto, non è mai preso come un offesa, ma bensì come l’onestà di ammettere di non potersi far carico con serietà e profondità dell’impegno.
Quindi spose italiane, proviamo a prenderla nella stessa maniera e vivere bene sia le risposte affermative che negative!
Le damigelle nel corteo, quante ?
Lungo il corteo, le damigelle sono quelle che aprono la strada alla sposa, le damigelle possono essere tra le 8 e le 12.
Se dovessero essere meno di tre, una o in numero dispari, il bon ton inglese le prevede in fila indiana, mentre se sono due o multipli di due dovrebbero procedere a coppie.
La scelta delle damigelle
1. Scegliete persone a voi vicine, pronte a consigliarvi e a sostenervi, non solo durante la giornata, ma lungo tutti i preparativi.
2. Le damigelle devono essere felici di partecipare, quanto voi nel coinvolgerle, quindi non mettetele in difficoltà nel dover svolgere mansioni o spese che non possono o non vogliono sostenere.
3. Non fatele mai sentire in difetto, pretendendo che indossino colori o modelli di abito con la quale non si sentirebbero a loro agio.
4. Non prendetela come fosse un lavoro, ma come una buona occasione per passare del tempo insieme e divertirvi.
5. Se qualcuno non dovesse accettare il ruolo, non prendetela sul personale, fare la damigella spesso ha un costo in termini sia di tempo che di denaro, per non parlare del fatto che qualcuno può non sentirsela di sfilare lungo il corteo.
L’ abito delle damigelle
L’abito delle damigelle diventa parte integrante della scenografia del matrimonio, dovrebbe quindi, rispecchiare stile, mood, tema e colori del matrimonio, senza naturalmente far sfigurare la sposa. Da evitare quindi il bianco.
Chi paga l’abito delle damigelle?
Non è una regola che la sposa paghi l’abito, anzi, generalmente dovrebbe essere a carico delle damigelle, mentre spetta alla sposa provvedere a corsage, bouquet e ad un regalo speciale.
Pret a porte o su misura?
Prima di mettervi alla ricerca degli abiti per le damigelle, scegliete che percorso intraprendere: pret a porte o su misura. Se optate per il pret a porte, cercate di recarvi nello stesso negozio, altrimenti sarebbe davvero complicato ottenere l’effetto armonico.
Se optate invece per il su misura, ricordatevi l’importanza di scegliere un tessuto unico.
Gli abiti delle damigelle devono essere dello stesso modello?
Per ottenere la giusta armonia, non è necessario che gli abiti delle damigelle siano identici, anzi, lasciate che ogni damigella scelga il modello che meglio la valorizzi e con la quale si senta a proprio agio. Potrete ricercare l’armonia, per esempio, attraverso la scelta dello stesso tessuto o colore.
Gli abiti delle damigelle devono essere dello stesso colore?
potete scegliere:
Lo stesso colore per un effetto macchia
Diverse sfumature di uno stesso colore per un effetto dinamico
Un mix di colori della stessa palette per vivacizzare il corteo
Ma ricordate, ad armonizzare il tutto sarà la scelta dello stesso tessuto!