Tavoli tondi o tavoli imperiali? come scegliere la soluzione più adatta al tuo matrimonio

ph. Giuliano Lo Re

Organizzare il matrimonio è una questione di scelte e una delle scelte più importanti è senza dubbio quella che riguarda la tipologia dei tavoli del ricevimento.

La scelta della tipologia dei tavoli al matrimonio è strettamente legata all’atmosfera che volete creare durante la giornata e alla tipologia dei vostri invitati:

Tavoli al matrimonio: tavoli tondi o tavoli imperiali?

vediamo i pro e i contro di queste due amatissime soluzioni:

Tavoli tondi al matrimonio:

il tavolo tondo è adatto a matrimoni formali e molto numerosi, ogni tavolo può ospitare dai sei ai dodici commensali a seconda delle misure fornite dalla location o dal catering.

Pro del tavolo tondo al matrimonio: a discapito di quanto si pensi i tavoli tondi sono molto più conviviali rispetto ai tavoli imperiali perché permettono agli ospiti di guardare e chiacchierare con tutte le persone al tavolo e non solo con i vicini di posto o con chi sta davanti.

Contro del tavolo tondo al matrimonio: se avete nuclei famigliari o gruppi piccoli, potrete faticare nella stesura della mappa, trovandovi costretti ad unire gruppi diversi e persone che non si conoscono, oppure a prevedere tanti tavoli piccoli creando l’effetto ristorante e alzando il budget dell’allestimento floreale in quanto dovrete aumentare il numero dei centrotavola in relazione al numero dei tavoli.

Ph. Giuliano Lo Re

Tavolo imperiale al matrimonio:

Il tavolo imperiale, sempre più amato dai futuri sposi, è adatto a matrimoni rustici e informali, ma anche a situazioni molto eleganti come le cene di gala, purché lo spazio in cui è posizionato sia adatto ad accoglierlo. Ne sono un esempio i porticati, i vigneti e in generale tutti quegli spazi che si sviluppano in lunghezza.

Se gli spazi lo consentono, potete scegliere se fare un unica tavolata ( massimo 30/60 posti) oppure scomporre il tavolo in più moduli della stessa forma, per esempio a ferro di cavallo o paralleli tra loro.

Pro del tavolo imperiale al matrimonio: è molto instagrammabile e via aiuta a creare un effetto scenografico negli spazi che si sviluppano in lunghezza.

Contro del tavolo imperiale al matrimonio: nonostante l’apparenza, il tavolo imperiale, è molto meno conviviale rispetto ai tavoli tondi, seppur la distanza tra ospiti sia minima, riusciranno a conversare solo con i vicini e con chi siederà in fronte a loro, dovrete quindi sforzarvi di trovare la combinazione perfetta tra gli invitati. Ricordate inoltre, che saranno necessari i segnaposti ( facoltativi nei tavoli tondi) e quindi dovrete destinare un po’ più del vostro budget nella stationery.

Ph. Giuliano Lo Re

Consigli per i tavoli al matrimonio

Prima di scegliere la tipologia di tavolo, analizzate bene la vostra lista invitati, il numero degli ospiti, ma soprattutto quanto sono grandi i nuclei famigliari/ gruppi che potete unire oppure no.

Se avete entrambe le casistiche, potete optare per un mix tra tavoli tondi e tavoli imperiali. Una soluzione molto amata per esempio è la scelta dei tavoli tondi per i parenti e un grande imperiale per gli amici. Ma attenzione, assicuratevi che gli spazi lo consentano!

E voi quale scegliereste?

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TESTIMONI DI NOZZE IN CHIESA: REQUISITI E FALSI MITI

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Scegliere i testimoni per il matrimonio è una delle scelte più profonde e introspettive durante la pianificazione delle nozze. Non si tratta solo di affidare un compito all’interno del matrimonio, ma è una dimostrazione di fiducia e stima profonda nei confronti di chi sceglierete. Per questo motivo tale scelta, va presa con la massima calma e consapevolezza tra le persone che vi stanno più a cuore. I testimoni, non sono solo coloro che vi supporteranno nel giorno del vostro matrimonio, ma dovrebbero essere coloro che sono al vostro fianco nella vita.

Testimoni di nozze in Chiesa: requisiti e falsi miti da sfatare

Passaparola errati, hanno generato parecchia confusione rispetto ai requisiti che devono o non devono avere i testimoni durante la funzione religiosa nel culto cattolico.

A differenza di quanto accade per gli sposi, che nel rito cattolico, devono necessariamente aver ricevuto Battesimo, Cresima e dimostrarlo con la relativa documentazione, i testimoni non devono necessariamente essere battezzati o cresimati. 

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Che requisiti devono avere i testimoni nel matrimonio in Chiesa?

I testimoni devono:

  1. Aver raggiunto la maggiore età.
  2. Essere capaci di intendere e volere.
  3. Essere in pieno possesso dei loro diritti civili.
  4. Essere almeno due ( minimo, uno per la sposa e uno per lo sposo).
  5. Se gli sposi o uno dei due è straniero o residente all’estero, è obbligatorio che almeno uno dei due testimoni abbia la cittadinanza italiana.
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Che requisiti non sono richiesti ai testimoni nel matrimonio in Chiesa?

I testimoni non devono necessariamente essere:

  1. Battezzati e cresimati, (requisiti invece richiesti dal canone 874 agli sposi e a padrino e madrina di Battesimo e Cresima).
  2. Cattolici praticanti
  3. Essere in numero pari
  4. Non separati o divorziati

Questo perchè all’interno del rito cattolico è il Parroco a ricoprire il ruolo religioso, mentre ai testimoni spetta il compito di apportare le firme sul registro dei matrimoni dopo la lettura degli articoli del Codice Civile ricoprendo così un ruolo puramente civile.

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TUTTO QUEL CHE DOVRESTI SAPERE SUL MENÙ DELLE NOZZE

menu del matrimonio

La scelta del menu di nozze è senza dubbio una delle scelte più delicate durante la pianificazione del matrimonio, non solo perché incontrare i gusti di tutti risulta molto complesso, ma anche perché dovrete tener conto di diversi fattori;

  1. Budget; tenete conto fin da subito che il 70% del budget del matrimonio dovrà essere dedicato al banchetto e che, fare tagli sul cibo soprattutto sulla sua qualità, è molto deleterio per la riuscita dell’evento, per contenere i costi, prediligete sempre prodotti locali e soprattutto di stagione.
  2. Varietà; la varietà è fondamentale, non solo perché vi permetterà di soddisfare più palati, ma perché aumenterà il fattore esperienziale della vostra giornata che è ciò di cui i vostri ospiti si ricorderanno
  3. Quantità; l’ospite va coccolato non ingozzato!
  4. Esperienza; l’esperienza non è data solo dalla varietà del menù, ma anche dall’aggiunta di corner tematici in cui gli ospiti possano fare esperienza
  5. Timing; il timing del menù è fondamentale, capire quanto tempo c’è tra una portata e l’altra per inserire eventuali intrattenimenti e discorsi

Scegli il menù in base al mood del matrimonio

Cosa significa? Che la struttura del menù del matrimonio, come la musica, contribuisce a dare un ritmo e un carattere al matrimonio, per questo deve essere adatto al mood che avete scelto di dare al vostro giorno e quindi all’atmosfera che vorrete avere.

Avete optato per un matrimonio formale e tranquillo? Allora sceglierete più portate a tavola.
Volete creare del momenti di discorso o intrattenimento durante il pranzo/cena? Strutturate delle lunghe pause tra una portata e l’altra.

Volete un clima di festa e creare una situazione dinamica?
Pensate a un aperitivo lungo e ricco di isole, poche portate servite e di nuovo un bel buffet di dolci con isole tematiche.

E mi raccomando, mettete sempre il catering a conoscenza delle vostre intenzioni!
Affidate il vostro evento a professionisti del settore, fidatevi di loro e lasciatevi guidare!

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ORGANIZZAZIONE DEL MATRIMONIO: DALL’IDEA ALLA MOODBOARD

Progetto tecnico e progetto creativo: due facce della stessa medaglia

Per organizzare un matrimonio, è molto importante sviluppare parallelamente due aspetti: il progetto tecnico e il progetto creativo, due facce della stessa medaglia, che, se ben strutturate, danno vita ad un evento che funzioni sia a livello logistico che estetico.

Il progetto tecnico comprende: burocrazia, logistica, budget, time line e tutti quegli aspetti tecnici e strutturali, che servono per costruire la base solida del organizzazione del matrimonio.
Il progetto creativo, invece, comprende, stile, mood, tema, palette colori e tutti gli aspetti visual ed emozionali che rendono il giorno del vostro matrimonio unico e personalizzato.

Progetto creativo, da dove iniziare?

Per sviluppare il progetto creativo del vostro matrimonio i passaggi sono tre:

  1. Ricerca per immagini
  2. Ricerca dentro voi stessi
  3. Creazione di una wedding moodboard d’ispirazione

Ricerca per immagini

Che sia su Pinterest, Instagram, blog o riviste di settore, è bene che la ricerca per immagini non vi sfugga di mano e, soprattuttoe che venga fatta in modo consapevole. Cosa intendo? Niente giornate intere su Pinterest e cartelle di duemila immagini, vi confonderanno solo le idee e vi faranno cadere in frustrazione, dedicate il giusto tempo e soprattutto fatelo con leggerezza, divertitevi!

Siate consapevoli, gli allestimenti del matrimonio che probabilmente vi colpiranno di più, saranno quelli altamente scenografici, mettete in conto che potrebbero non corrispondere al budget che vi siete prefissati. Potrebbe inoltre accadere che le immagini trovate non siano di eventi reali, ma shooting di ispirazione per matromonio e, quindi, essere si molto belli, ma anche poco funzionali nella realtà.

Non dimenticate che la ricerca per immagini serve a ispirarvi, capire cosa vi piace e cosa no, cosa sentite più vostro e cosa invece non vi rappresenta, quindi durante la ricerca;

  1. Non siate dispersivi (fate un lavoro di ricerca e selezione, fino ad arrivare all’essenziale)
  2. Siate realisti
  3. Lasciatevi ispirare senza l’aspettativa che i fornitori faranno copia e incolla di ciò che gli mostrerete

Ricerca dentro voi stessi

Il progetto creativo non è una montagna da scalare, è una montagna da scavare!

Dopo aver fatto una ricerca esterna, osservando tutto il materiale raccolto, è arrivato il momento di guardarvi dentro e ricercare l’autenticità. Iniziate quindi a fare una scrematura delle immagini, distinguendo ciò che oggettivamente è bello e cosa invece sentite vostro. Spesso infatti nella prima fase di progettazione, i desideri e le esigenze che pensate di avere, sono dettate da condizionamenti esterni.

Esistono quattro tipi di condizionamento:

  1. Ciò che è dettato dalla tradizione e dalla concezione che la società ha di matrimonio
  2. Ciò che potrebbe piacere o stupire i vostri ospiti
  3. Ciò che va di moda
  4. Ciò che hanno fatto i vostri amici/parenti

Piccolo suggerimento per eliminare i condizionamenti esterni:  davanti ad ogni immagine chiedetevi “mi piace? lo sento nostro? lo vedo su di noi?

Attraverso questo lavoro di “pulizia” da stereotipi e condizionamenti,  vedrete che la vostra ricerca per immagini da generale, inizierà a essere sempre più essenziale e, soprattutto, autentica e affine alle vostre inclinazioni naturali.

Stile, mood, tema e palette colori

Una volta fatta la vostra ricerca per immagini ed esservi liberati dai condizionamenti esterni, siete pronti per definire stile, mood, tema e colori del vostro matrimonio. Cosa sono?

La palette colori del matrimonio, è l’insieme di più colori o di sfumature di uno stesso colore che vorrete far emergere durante l’evento.

Lo stile è il taglio che volete dare all’evento e nasce dall’insieme di tutte le vostre scelte (in termini di forme, colori e materiali), tra gli esempi di stile abbiamo il matrimonio classico, il matrimonio country, il matrimonio bho chic.

Il Wedding mood è l’atmosfera che volete creare; quando parliamo di formale, elegante, festoso restrò, stiamo parlando di mood.
Il Tema del matrimonio è l’argomento, l’oggetto a cui ci si ispira per la creazione dell’evento.

Se volete approfondire l’argomento di stile, mood, tema e palette colori leggete anche.

Stile mood tema: i falsi gemelli – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)

La wedding moodboard di ispirazione

Siete giunti alla fase finale del vostro progetto, una volta fatta la ricerca per immagini ed esservi fatti un’idea di stile, mood, tema e palette colori, selezionate le immagini più rappresentative e fatene un collage, potete realizzarlo sia digitalmente che su supporto cartaceo.

Letteralmente Moodboard significa infatti, “tavola dell’umore”, ed è una sorta di raccoglitore di idee per un matrimonio che vi aiuterà a comunicare al meglio i vostri desideri ai fornitori.

In cosa può aiutarvi la moodboard di ispirazione durante la pianificazione del matrimonio?

1. Selezionare e sintetizzare le idee che vi rispecchiano di più
2. Avere un’idea di insieme di quello che sarà il progetto creativo del vostro matrimonio
3. Comunicare i vostri desideri ai fornitori, evitando concetti vaghi, interpretabili e soprattutto fraintendibili.
4. Avere una linea guida durante lo sviluppo del progetto

Ricorda che la moodboard del matrimonio è solo il punto di partenza durante il progetto creativo, quindi una volta presentata ai fornitori lasciatevi guidare, accettate proposte alternative e siate flessibile, fidatevi sempre dei fornitori che avete scelto.

Volete imparare a creare la vostra moodboard? Andate sul link e iscrivetevi subito a Wedding Flavour!

Wedding Flavour – Enjoy and plan – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)

 

 

LA SCELTA DELL’ABITO DA SPOSA: DA DOVE INIZIARE

Scegliere l'abito da sposa

Da dove cominciare per scegliere l’abito da sposa?

Prima di iniziare con la ricerca è bene togliersi dalla testa l’idea di vagare a caso e provare qualsiasi cosa, fidatevi, oltre ad essere una grande perdita di tempo non è così divertente come pensate. Infilare e sfilare un abito da sposa, non è semplice come farlo con un abitino di Zara e, soprattutto, provare di tutto e di più vi aiuterà solo ad avere le idee confuse.

Pret-à-porter o abito su misura?

Prima di iniziare la ricerca è fondamentale chiedersi se si vuole optare per un abito da sposa già confezionato oppure per un abito da sposa su misura. È bene chiarire questo principio fin dall’inizio, perché si tratta  di due percorsi completamente diversi che richiedono due approcci differenti.
Scegliere un abito da sposa da collezione ti permetterà di vederlo, provarlo fin da subito, e personalizzarlo nei limiti del personalizzabile.

Creare un vestito da sposa da zero, ti permetterà invece di scegliere ogni dettaglio, dalla forma, al tessuto, ma dovrai armarti di pazienza, immaginazione e fiducia nei confronti di chi lo sta realizzando perché ci vorrà tempo prima di poterlo vedere per davvero, pensi di riuscire a non avere tutto sotto controllo?

Accettare il consiglio delle persone care non significa accettare i giudizi di tutti!

Scegliete bene le persone con cui condividere il momento della scelta e delle prove abito e, vi prego, di non accettare commenti inappropriati anche se da parte di persone a cui volete bene. Spesso le persone sparano il loro giudizio, senza minimamente pensare all’impatto che le parole possono avere!
Ognuno ha il suo personale rapporto con il corpo, che va rispettato e che, durante la scelta dell’abito da sposa, è amplificato al 200% in quanto si ha la consapevolezza che il giorno delle nozze si avranno gli occhi di tutti puntati addosso.

Per favore, non dite/accettate frasi come “devi perdere qualche chilo“, “dai un po’ di dieta e sarai perfetta“, “da oggi ci iscriviamo in palestra“, “una sposa con gli occhiali da vista non va bene“.

Quel giorno , non dovrai essere un’altra, dovrai essere tu!
E se sei abituata a portare gli occhiali da vista perché dovresti mettere le lenti a contatto? Perché dovresti essere più magra, più bionda o con i capelli più lunghi?
Chi ti sta aspettando all’altare sta sposando te, non la taglia in meno che qualcuno ti ha detto di dover perdere! Non la maschera di perfezione che hai scelto di portare quel giorno!

Esiste solo una taglia ad essere perfetta ed è la tua!

Esiste solo una bellezza veramente bella, ed è la tua!

Siamo nel 2023! piantiamola di dire alle future spose che devono essere diverse e, soprattutto, che devono dimagrire!

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BAMBINI AL MATRIMONIO, COME GESTIRLI

Piccola grande scomodissima verità: i bambini ai matrimoni si annoiano!

E sapete in cosa si trasforma un bambino annoiato? in un’incontenibile calamità naturale, di corse, urla e capricci.

Ricordate, per ogni bambino annoiato e urlante c’è un genitore che non si gode la festa, quindi, per il bene di tutti smettiamola di pretendere che i bambini si comportino da adulti ai matrimoni ma creiamo per loro la situazione adatta alle loro esigenze, lasciandoli liberi di essere ciò che sono, bambini!

Come gestire i bambini al matrimonio

  1. Informate dal principio i genitori sul numero di bambini che saranno presenti al matrimonio e sulla loro fascia di età, in modo possano valutare se sia o meno la situazione adatta ai loro figli e organizzarsi di conseguenza.
  2. Rispettate le loro tempistiche, far mangiare i bambini troppo tardi può essere una fonte di stress soprattutto per i più piccoli, accordatevi col catering per farli servire per primi e che le portate del menu bimbi abbia tempi più rapidi rispetto alle portate degli adulti.
  3. Prevedete un intrattenimento dedicato e adatto all’età dei bambini presenti. Ricordatevi di selezionare personale specializzato che lavori in modo regolare. La custodia dei minori è una grande responsabilità non prendetela sotto gamba!
  4. fate il tavolo bimbi solo se i piccoli sono abbastanza indipendenti e se avete personale a loro dedicato, ricordatevi che in sala, ci sono camerieri che passano con piatti bollenti, bottiglie e bicchieri in vetro e piatti di porcellana, i bambini che corrono in sala potrebbero intralciare il lavoro degli operatori e creare pericoli.
  5.  Lasciate che si godano la festa, senza perdere di vista che, ciò che diverte voi, per loro è una noia mortale!                                               
  6. Ruoli dei bambini ai matrimoni: si ma senza stress                                                                                                                                                                               Paggetti incravattati che portano le fedi e damigelle vestite da bamboline che lanciano i petali, sono certamente la parte più dolce del corteo. Non dimenticate però, che per i bimbi ricevere un ruolo durante la cerimonia può essere un bellissimo gioco come il peggiore degli incubi, dipende come noi adulti glie lo facciamo vivere.Quindi, fate attenzione a non versare su di loro frustranti aspettative non preparateli mesi prima con prove e raccomandazione, farà sentire loro il peso della responsabilità, fateglielo vivere come un gioco, con delle regole si, ma senza costrizioni o privazione di spontaneità.

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