LANCIO RISO: ERRORI DA NON FARE

Il lancio riso è uno dei momenti più iconici ed emozionanti del giorno del matrimonio, sempre più coppie scelgono di dare un tocco di modernità alla tradizione, optando per soluzione più originali e moderne, come il lancio di coriandoli, fumogeni, palloncini e molto altro. Ma partiamo dalle origini della tradizione per poi vedere insieme quali sono gli errori da non fare durante il lancio riso,

Origini e tradizioni

Pare che la tradizione arrivi da un’antica leggenda cinese che racconta di come un genio buono, per salvare dei contadini da fame e miseria, decise di strapparsi i denti lanciandoli in una palude, da cui poi nacquero piante di riso, Il lancio riso diventa quindi un augurio di prosperità e abbondanza ai futuri sposi.

Nell’Antica Roma, oltre al riso, anche altri cereali erano utilizzati come simbolo di buon auspicio, era infatti usanza che le donne portassero delle spighe di grano tra i capelli mentre gli uomini un copricapo con una torta, sempre di grano, che veniva offerta agli invitati insieme a frutta secca che veniva poi lanciata agli sposi per augurare loro fecondità e ricchezza.

Lancio riso, errori da non fare!

  1. Scegliete riso a basso contenuto di amido, oppure lavato, l’amido del riso sporca i vestiti.
  2. Scegliete la tipologia di rido in base all’augurio che desiderate fare/ricevere; il basmati per augurare passione, il roma prosperità, il carnaroli complicità ed infine l’arborio, per augurare un amore a cuore pieno per l’eternità.
  3. Non in tutti i luoghi di cerimonia o ricevimento è consentito lanciare il riso, assicuratevi di avere il permesso.
  4. Evitate di sostituire il riso con altri materiali inquinanti come coriandoli in plastica o palloncini.
  5. Evitate di lanciare coriandoli sul prato, sarà molto difficile ripulirli.
  6. No allo sparo di brillantini e pailettes, difficilmente riuscirete a rimuoverli senza una doccia, non vorrete rovinare così il lavoro del make up artist o uscire nelle foto come Beyoncè nei suoi migliori concerti?
  7. No alle bolle di sapone, soprattutto in presenza di pavimenti lisci, potrebbe rendere il pavimento scivoloso ed essere pericoloso.
  8. No ai coriandoli piantabili, sono una bellissima idea sostenibile, ma solo se a casa vostra. Come la prenderebbe il proprietario della location se l’anno successivo crescesswo dei girasoli su suo prato?
  9. Il lancio riso è comunque uno spreco alimentare, se volete mantenere la tradizione stando però attenti alle risorse ambientali, create dei conetti con poco riso per ognuno in modo da contenerne l’utilizzo.Consigli 
    Informatevi sempre su cosa è consentito e cosa no nei luoghi di cerimonia e ricevimento e informate i vostri ospiti di eventuali divieti. Ricordate, nonostante i divieti, che il lanciatore molesto, si insinua in tutti i matrimoni, ed è incredibilmente veloce.                                  Leggi anche                                                                                                                                                                                                      LANCIO DEL BOUQUET, TRA TRADIZIONE E MODERNITA’ – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)                                Le damigelle della sposa – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)                                                                                     Stile mood tema: i falsi gemelli – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)

NOZZE LETTERALMENTE FUORI DAL COMUNE

Tutto quello che dovete sapere per sposarvi civilmente fuori dalle mura del municipio

Sempre più spesso, chi decide di sposarsi civilmente, ha il desiderio di dire sì fuori dalle mura del comune, prediligendo location sempre più scenografiche: ville, spiagge bianche, boschi fantastici e prati fioriti.

Potete sposarvi ovunque? no.

Secondo l’Art. 106 del Codice Civile, affinchè il matrimonio sia civilmente valido, è necessario che sia celebrato in Comune o presso un luogo nominato “Casa Comunale” e quindi autorizzato al deposito degli atti. 

La nomina a “Casa Comunale” è un iter burocratico tra Comune e location e non è possibile chiedere alcun  permesso temporaneo ne dalla struttura ne tantomeno dai futuri sposi.

Se la location dei vostri sogni non è “Casa Comunale”, l’unica soluzione è sposarsi civilmente in comune e organizzare successivamente un rito simbolico nel luogo desiderato.

Come ricercare location che siano Case Comunali?

Se escludete a prescindere la formula simbolica e l’autenticità del rito è una vostra priorità, non dovete far altro che;

  1. Individuare il o i comuni della zona in cui volete sposarvi
  2. Mettervi in contatto con l’Ufficio di Stato Civile – oppure consultare il sito – dei comuni di vostro interesse
  3. Richiedere la lista delle location autorizzate per ogni comune
  4. Consultare siti e pagine social delle location e fare una prima scrematura, eliminando quelle che non sono di vostro gradimento
  5.  Fare una seconda scrematura eliminando quelle che non rispondono alla vostra esigenze di capienza
  6. Infine prendere appuntamento e iniziare con i sopralluoghi.

Quello che nessuno vi racconta del rito civile

Per gli sposi il rito civile ha un costo che varia tra i 100 € ai 1500 € in base al Comune, questo costo non comprende nulla se non la presenza del celebrante che potrà essere il Sindaco o un suo delegato, – assessore o impiegato comunale-  a seconda delle disponibilità e non dalla scelta personale dei futuri sposi.

Il rito civile è un atto pubblico e in quanto tale segue il suo breve rigido iter;

  1. Il celebrante chiederà agli sposi verifica della loro identità, cioè se sono presenti il Signor A, nato a Roma e la Signora B, nata a Milano
  2.  Il celebrante chiederà se il Signor A ha scelto di prendere in moglie la presente Signora B e viceversa
  3.  Il celebrante leggerà gli articoli del codice civile
  4.  Il celebrante chederà ai testimoni verifica della loro identità
  5.  infine leggerà gli articoli del matrimonio

Il tutto durerà una manciata di minuti, nel rito civile non è obbligatorio lo scambio degli anelli ne il tanto sognato ” può baciare la sposa”, è a discrezione del celebrante aggiungerci più o meno poesia.

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