VADEMECUM PER L’ALLESTIMENTO FLOREALE DEL VOSTRO MATRIMONIO

La scelta dell’allestimento floreale, è tanto creativa quanto complessa, il mondo dei fiori è sconfinato e addentrarvi in autonomia potrebbe farvi cadere in frustrazione, i miei consigli sono;

  1. Affidatevi a un flower designer professionista e lasciatevi guidare; no, vostra zia non è una flower designer per matrimoni, anche se i ciclamini che coltiva sono i più belli del quartiere e, attenti, non tutti i fioristi sono formati per occuparsi di eventi, fare mazzi e creare allestimenti richiedono capacità e formazioni differenti.
  2. Seguite i consigli dei professionisti del wedding a cui vi affiderete, non solo estetici, ma anche tecnici e logistici. Se dovessero sconsigliarvi l’utilizzo di un fiore, fidatevi, può essere che per motivi di conservazione o lavorazione non siano adatti a ottenere il risultato desiderato.
  3. Seguite il ritmo delle stagioni, ogni periodo dell’anno ha i suoi fiori e colori, siate flessibili, non sempre le stagioni offrono i fiori promessi, le fioriture dipendono dal clima e, come ben sapete, siamo in un periodo di continuo cambiamento.
  4. Non dimenticate stile e mood e luogo del matrimonio sia nella scelta dei fiori che nella tipologia di composizioni o supporti, ad esempio siete sicuri che un allestimento di girasoli con cestini di vimini e tronchi siano adatti ad una villa?
  5.  Prediligete la territorialità, anche in Italia abbiamo sempre più flower farm, scegliere un fiore a filiera corta, farà bene all’ambiente e al mercato italiano

Cosa non dire mai a un flower designer

  1. ” Quanto costano i fiori del matrimonio?”, quali? quanti? quando? dove? un flower designer lavora a progetto, per tanto il costo di un allestimento floreale non si basa solo sul costo della materia prima, ma su tanti altri fattori quali: lo sviluppo del progetto creativo, la logistica, le tecniche di composizione e conservazione, il trasporto, la manodopera e l’eventuale smaltimento dei fiori.
  2.  ” I fiori del matrimonio non servono a niente”, perfetto allora cosa ci fai da un flower designer? vai al bar 🙂 .
  3. ” Aggiungiamo più verde così l’allestimento del matrimonio costa meno”, che il verde costi meno dei fiori è una leggenda metropolitana, quindi mettetevi in testa che non è una soluzione per abbattere il costo dell’allestimento floreale del vostro matrimonio.
  4. “Tanto i fiori del matrimonio non li guarda nessuno”, perfetto, allora cosa ci fai da un flower designer? vai al bar.
  5. “Tanto i fiori del matrimonio si buttano”, non è poi così vero.

 

Come riutilizzare i fiori del matrimonio?

L’Ansa ha stimato che un matrimonio di circa 100 invitati, è in grado di produrre almeno 5 tonnellate di anidride carbonica, una cifra non indifferente contando che, secondo i dati Istat, nel 2022, solo in Italia sono stati celebrati 96841 matrimoni. Creare un evento a impatto zero è tuttavia molto difficile, quel che possiamo fare è agire in modo più consapevole per contenere gli sprechi e riciclare il più possibile i materiali impiegati.

  1. il flower bar, una soluzione amatissima dagli sposi, una coccola per gli ospiti che aiuta a contenere gli sprechi, si tratta di un servizio che molti flower designer offrono, che consiste nello smontaggio degli allestimenti floreali a fine banchetto, da cui vengono ricavati dei mazzi da regalari agli ospiti a fine giornata.
  2. Fai seccare i fiori per crearne decorazioni oppure utilizza i boccioli per creare potpourri per profumare casa.

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LANCIO DEL BOUQUET, TRA TRADIZIONE E MODERNITA’


Lancio del bouquet: origini e tradizioni

Il tradizionale lancio del bouquet, è un gesto simbolico che ha origini antiche legate al significato del bouquet stesso, simbolo di fedeltà e fecondità. La tradizione vuole che il bouquet, sia l’ultimo regalo che lo sposo fa, da fidanzato alla futura sposa e che, per essere di buon auspicio, debba passare da tre diverse mani: quelle dello sposo, quelle della sposa, e quelle di una nubile a cui si augura di convolare a sua volta presto a nozze. Per questo motivo, la sposa non dovrebbe tenere per sè il proprio bouquet, ma liberarsene!

Nonostante la tradizione però, sempre più spose decidono di conservare come ricordo il proprio bouquet senza rinunciare all’iconico lancio, facendo confezionare così, dal flower designer, un bouquet in versione ridotta, detto ” bouquet da lancio”.

Quando fare il lancio del bouquet?

Una delle domande frequenti quando si parla di lancio del bouquet, riguarda proprio su quando debba avvenire. Secondo la tradizione la sposa dovrebbe donare il proprio bouquet successivamente al fatidico si, quindi  al termine della cerimonia. 

Nei matrimoni moderni tuttavia, il lancio viene rimandato al ricevimento per impreziosire la festa. Il momento del lancio del bouquet diventa infatti un momento di condivisione tra la sposa e le invitate e reso sempre più vivace dalla scelta di una colonna sonora a tema, spesso legata al mondo femminile o canzoni simpatiche per rendere il momento più leggero e divertente. Un esempio ? ” Girls just wanna have fun” di Cyndi Lauper.

In quale momento del ricevimento fare il lancio del bouquet?

Non rispettando la tradizione, potete scegliere un qualsiasi momento, ad esempio dopo il taglio della torta prima dell’apertura delle danze, oppure durante l’aperitivo.

Ora che conoscete tutto sul lancio del bouquet, cosa scegliete di fare? rimanere fedeli alla tradizione oppure optare per una soluzione più moderna?

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TUTTO SUL BOUQUET DA SPOSA

Boquet da sposa: Origini e tradizioni

Amato ed immancabile, il bouquet da sposa, non solo completa il bridal look, ma mette radici profonde nella storia, portando con sé lungo i secoli e tra le varie culture, un forte valore simbolico.

Nell’antico Egitto, in epoca pre-cristiana, durante le cerimonie di matrimonio, era tradizione utilizzare composizioni di erbe aromatiche come mirto, timo e rosmarino simboli di fedeltà e fecondità che, abbinati all’aglio, avevano il compito di proteggere gli sposi dagli spiriti malvagi. Parte del bouquet veniva infatti mangiato dagli sposi per acquisirne i benefici afrodisiaci, mentre il resto, veniva donato agli Dei per richiedere protezione.

La tradizione del bouquet fiorito per celebrare le nozze,  la ritroviamo nel mondo arabo, dove i fiori impiegati erano quelli d’arancio simbolo di purezza e fedeltà, mentre nel mondo occidentale, lo stesso simbolo era portato alto dall’uso del giglio.

Il boquet da sposa secondo il galateo

Secondo il galateo, il bouquet, è l’ultimo regalo che il futuro sposo fa da fidanzato alla futura sposa, per questo dovrebbe essere recapitato dallo stesso sposo il giorno delle nozze. Per essere di buon auspicio inoltre, il bouquet deve passare da tre diverse mani: quelle delle sposo, quelle della sposa e quelle di una nubile, da qui la tradizione dell’iconico lancio del bouquet, nato proprio per donare il bouquet e augurare a chi lo riceve di convolare a sua volta presto a nozze.

Per questo motivo, il bouquet non dovrebbe nè essere conservato nè fatto essiccare, tuttavia oggi, è frequente che le spose vogliano tenerlo come ricordo per sé, facendo confezionare per l’iconico lancio, un bouquet più piccolo e meno prestigioso chiamato ” bouquet da lancio”.

Tutto quello che devi sapere sul bouquet da sposa

  1. Il bouquet deve essere un’esclusiva della sposa e deve essere diverso da tutti gli altri elementi floreali
  2. Il bouquet deve richiamare lo stile e il mood del matrimonio
  3. Il bouquet delle damigelle devono richiamare quello della sposa ma essere diversi sia nei fiori che li compongono, sia nelle dimensioni
  4. Forma e dimensione del bouquet vanno scelti in base alla figura della sposa, cadente per spose molto alte, piccolo e non cadente per spose più piccine.
  5.  Forma e dimensione del bouquet vanno scelte in base allo stile dell’abito.

Ad ogni abito il suo bouquet

Il bouquet può essere, a cascata, a goccia, tondo, grande, a fascio oppure a fiore unico, la scelta della sua forma dovrà essere in linea con la figura e l’abito della sposa al fine di ottenere un risultato equilibrato e armonioso. Quale scegliere?

  1. A cascata, adatto a spose piuttosto alte, è ottimo abbinato ad abiti da sposa a sirena o con strascichi importanti
  2. A goccia, con la sua forma a goccia con la punta verso il basso, dona un effetto cadente e si adatta a spose più minute
  3. Tondo e compatto, adatto a spose di media o bassa statura, abbinato ad abiti corti o a tubino
  4. Grande, adatto ad abiti impero, molto eleganti
  5. A fascio, realizzato con fiori a gambo lungo come ad esempio le calle, si porta poggiato sull’avanbraccio ed è adatto a spose molto alte con abiti dalle poche o assenti decorazioni
  6. A fiore unico, adatto ad abiti aderenti, a sirena o a colonna, richiede l’utilizzo di un fiore molto scenografico come ad esempio la peonia o l’ortensia

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BOUTONNIERE: TUTTO QUELLO CHE LO SPOSO DEVE SAPERE – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)

BOUTONNIERE: TUTTO QUELLO CHE LO SPOSO DEVE SAPERE

Cos’è la Boutonnière ?

Nel mondo del wedding, quando si parla di bottoniera, o boutonnière in francese, si fa riferimento al piccolo accessorio floreale  applicato alla giacca dello sposo, ai testimoni e alle figure maschili che hanno un ruolo fondamentale, sia il giorno delle nozze che nella vita dei futuri sposi, come ad esempio il papà e i fratelli.

Mentre il fiore all’occhiello è caratterizzato da un unico fiore, la boutonnière è una vera e propria composizione floreale in miniatura, ed è, tra tutti gli accessori dell’uomo – scarpe, cravatta, papillon, gemelli, pochette e orologio – il più importante, perché ha la funzione di contraddistinguere tra tutti gli invitati, gli uomini che hanno un ruolo rilevante all’interno della cerimonia e della famiglia. 

Boutonnière: origini e tradizione

Durante le sue nozze con la Regina Vittoria del Regno Unito, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo, in un gesto scenografico e simbolico, incise con il proprio coltello, il bavero della sua giacca proprio all’altezza del cuore, inserendo alcuni fiori del bouquet della sua sposa.

Successivamente, ordinò ai suoi sarti di realizzare un occhiello a tutte le sue giacche, per potervi applicare dei fiori, lanciando una vera e propria moda che raggiunse il suo picco massimo nel diciannovesimo secolo, quando gli uomini non potevano proprio rinunciare a questo accessorio.Ph. Generalfoto

Tutto quello che devi sapere sulla boutonnière

  1. La boutonièrre si applica sul reverse sinistro della giacca.
  2. La boutonnière non va inserita nel taschino della giacca; quello è il posto della pochette.
  3. La boutonnière va applicata con una spilla o con un’apposita calamita.
  4. La scelta tra calamita e spilla, dipende dal tessuto della vostra giacca, per evitare di danneggiarlo, chiedete consiglio all’atelier che confezionerà l’ abito.
  5. La boutonnière deve richiamare lo stile, il mood e il colore del matrimonio, se si tratta di un matrimonio in campagna potrete ad esempio optare per fiori di campo, se si tratta invece di un matrimonio in villa, meglio optare per fiori più classici come orchidee, dalie o ranuncoli.
  6. Per fare in modo che la boutonnière sia in armonia con tutto il resto, lasciate che venga creata dalla stessa flower designer che si occuperà dell’intero allestimento floreale.
  7. Evitate boutonnière troppo pesanti, potreste rovinare la giacca, ma soprattutto troppo grandi, per evitare l’effetto carnevale.

La boutonnière non è obbligatoria, ma se decidete di non indossarla, ricordate che tutti gli altri uomini dovranno fare lo stesso!

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