LA SCELTA DELL’ABITO DA SPOSA: DA DOVE INIZIARE

Scegliere l'abito da sposa

Da dove cominciare per scegliere l’abito da sposa?

Prima di iniziare con la ricerca è bene togliersi dalla testa l’idea di vagare a caso e provare qualsiasi cosa, fidatevi, oltre ad essere una grande perdita di tempo non è così divertente come pensate. Infilare e sfilare un abito da sposa, non è semplice come farlo con un abitino di Zara e, soprattutto, provare di tutto e di più vi aiuterà solo ad avere le idee confuse.

Pret-à-porter o abito su misura?

Prima di iniziare la ricerca è fondamentale chiedersi se si vuole optare per un abito da sposa già confezionato oppure per un abito da sposa su misura. È bene chiarire questo principio fin dall’inizio, perché si tratta  di due percorsi completamente diversi che richiedono due approcci differenti.
Scegliere un abito da sposa da collezione ti permetterà di vederlo, provarlo fin da subito, e personalizzarlo nei limiti del personalizzabile.

Creare un vestito da sposa da zero, ti permetterà invece di scegliere ogni dettaglio, dalla forma, al tessuto, ma dovrai armarti di pazienza, immaginazione e fiducia nei confronti di chi lo sta realizzando perché ci vorrà tempo prima di poterlo vedere per davvero, pensi di riuscire a non avere tutto sotto controllo?

Accettare il consiglio delle persone care non significa accettare i giudizi di tutti!

Scegliete bene le persone con cui condividere il momento della scelta e delle prove abito e, vi prego, di non accettare commenti inappropriati anche se da parte di persone a cui volete bene. Spesso le persone sparano il loro giudizio, senza minimamente pensare all’impatto che le parole possono avere!
Ognuno ha il suo personale rapporto con il corpo, che va rispettato e che, durante la scelta dell’abito da sposa, è amplificato al 200% in quanto si ha la consapevolezza che il giorno delle nozze si avranno gli occhi di tutti puntati addosso.

Per favore, non dite/accettate frasi come “devi perdere qualche chilo“, “dai un po’ di dieta e sarai perfetta“, “da oggi ci iscriviamo in palestra“, “una sposa con gli occhiali da vista non va bene“.

Quel giorno , non dovrai essere un’altra, dovrai essere tu!
E se sei abituata a portare gli occhiali da vista perché dovresti mettere le lenti a contatto? Perché dovresti essere più magra, più bionda o con i capelli più lunghi?
Chi ti sta aspettando all’altare sta sposando te, non la taglia in meno che qualcuno ti ha detto di dover perdere! Non la maschera di perfezione che hai scelto di portare quel giorno!

Esiste solo una taglia ad essere perfetta ed è la tua!

Esiste solo una bellezza veramente bella, ed è la tua!

Siamo nel 2023! piantiamola di dire alle future spose che devono essere diverse e, soprattutto, che devono dimagrire!

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MATRIMONIO E SCELTA DEL CATERING: CONSIGLI E SCONSIGLI

scelta catering matrimonio

Catering e location costituiscono circa il 50% del budget complessivo del matrimonio, quindi è bene selezionarlo con cura e pazienza.

Come capire se il catering selezionato è di qualità?

assicuratevi che;

  1. Abbia tutte le licenze e i permessi necessari per svolgere questa attività e non sia un servizio improvvisato,
  2. Il cibo e le materie prime siano di qualità,
  3. La cucina sia espressa,
  4. La brigata sia composta da chef e camerieri professionisti, formati nel tipo di servizio che state richiedendo,
  5. Sia garantito un cameriere ogni 10/12 ospiti, un caposala, un responsabile e uno chef affiancato da un aiuto chef ogni circa 70 ospiti,
  6. Sia ben chiaro cosa è compreso e cosa no nei prezzi indicati, ad esempio le attrezzature, il facchinaggio, il tovagliato, la mise ein place ecc.
  7. Provate per credere! fissate sempre un tasting per capire se la cucina è di vostro gradimento e l’offerta culinaria corrisponda al vostro gusto e alla vostra idea di matrimonio.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Diffidate da chi gioca al ribasso, materie prime di qualità trattate da veri professionisti hanno un costo!!!

 

Errori da non fare durante la scelta del catering

  1. Dare per scontato che tutte le attrezzature – tavoli, sedie, tovagliati, mise ein place – che vedete sui social, siano di proprietà del catering e inclusi nella proposta, chiedete sempre specifiche e fatevi mostrare ciò che è incluso e cosa no,
  2. Fidarsi di chi gioca al ribasso, materie prime di qualità trattate da veri professionisti hanno un costo,
  3. Affidare un catering ad un ristorante o bar che non sia specializzato e inquadrato burocraticamente per fare servizio catering,
  4. Chiedere sconti, potreste mettere in condizioni il catering di dover lavorare con uno staff ridotto, rallentando e abbassando così la qualità del servizio.

Ricordate che mangiar bene, ha la stessa importanza di ricevere un servizio adeguato!

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ECO STATIONERY, PER UN MATRIMONIO PIU’ SOSTENIBILE

Il

matrimonio porta con se un inevitabile impatto ambientale, l’Ansa ha stimato che un matrimonio di circa 100 invitati, è in grado di produrre almeno 5 tonnellate di anidride carbonica, una cifra non indifferente contando che, secondo i dati Istat, nel 2022, solo in Italia, sono stati celebrati 96841 matrimoni.

Ridurre l’impatto ambientale del vostro matrimonio è possibile partendo da piccole scelte consapevoli, come ad esempio la scelta dei materiali impiegati, come la carta per la vostra stationery ( save the date, partecipazioni, menu ecc).

Le tipologie di carta

lo sapete che, oltre alla carta riciclata esistono altre carte, 100% ecologiche, ricavate per esempio dalle fibre del cotone, dalle bucce della frutta e dalle feci animali?

tra le migliori carte ecologiche abbiamo;

  1. Carta riciclata fatta a mano: realizzata con carta da macero e non con cellulosa ricavata direttamente dagli alberi, consente di risparmiare il 65% dell’energia necessaria per produrre nuova carta, riducendo l’inquinamento idrico del 35% e quello atmosferico del 74%, oltre a contrastare la deforestazione.
  2. Carta FSC: una carta che ha ricevuto la certificazione FSC, Il Forest Stewardship Council, è il sistema di certificazione forestale più accreditato al mondo, il cui controllo garantisce una filiera controllata, la quale attesta che la carta, contenga legno proveniente da foreste gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali, volti a mantenere le comunità naturali, la conservazione delle foreste, nonché il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle popolazioni indigene.
  3. Carta che germoglia: una carta ecologica biodegradabile e fatta a mano, data dall’unione di carta riciclata, con una miscela di semi di fiori annuali e perenni; se gettata a terra e innaffiata darà vita a splendidi fiori.
  4. Carta cotone: una carta ecologica realizzata con fibre provenienti dalla pianta del cotone; viene definita ” tree free” poiché non contiene cellulosa estratta dagli alberi.
  5. Carta Alghe: prodotta utilizzando le alghe in eccesso provenienti da ambienti lagunari a rischio.
  6. Carta Crush: prodotta utilizzando gli scarti di lavorazione agro- industriali ( residui di agrumi, uva, lavanda, mais, olive, ciliegie, kiwi, caffè, mandorle e nocciole) che sostituiscono fino al 15% di cellulosa proveniente dagli alberi.
  7. Poo poo paper: carta ecologica prodotta in Thailandia, estratta dalla lavorazione delle feci degli elefanti per contrastare non solo la deforestazione ma anche il bracconaggio, favorendo l’impiego degli abitanti dei villaggi rurali, le cui condizioni di lavoro sono regolamentate e controllate con un conseguimento miglioramento della qualità di vita. Per realizzare questa carta, non viene abbattuto alcun albero e non vengono utilizzati decoloranti, cloro o agenti chimici e l’uso dell’acqua è ridotto al 90% rispetto ad una normale lavorazione.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Potete realizzare la vostra eco-stationery affidandovi a professionisti di settore che hanno a cuore l’ambiente come Silvia di With Sugar wedding, con la quale condivido l’amore per glie eventi e la natura, potete trovare tutti i suoi lavori su With Sugar è Differente – With Sugar                                            Leggi anche:                                                                                                                                                                        Quanto tempo prima consegnare le partecipazioni? (irenebaselli.com)                                                                               
  8. tutto quello che devi sapere sulle partecipazioni del matrimonio (irenebaselli.com)

BAMBINI AL MATRIMONIO, COME GESTIRLI

Piccola grande scomodissima verità: i bambini ai matrimoni si annoiano!

E sapete in cosa si trasforma un bambino annoiato? in un’incontenibile calamità naturale, di corse, urla e capricci.

Ricordate, per ogni bambino annoiato e urlante c’è un genitore che non si gode la festa, quindi, per il bene di tutti smettiamola di pretendere che i bambini si comportino da adulti ai matrimoni ma creiamo per loro la situazione adatta alle loro esigenze, lasciandoli liberi di essere ciò che sono, bambini!

Come gestire i bambini al matrimonio

  1. Informate dal principio i genitori sul numero di bambini che saranno presenti al matrimonio e sulla loro fascia di età, in modo possano valutare se sia o meno la situazione adatta ai loro figli e organizzarsi di conseguenza.
  2. Rispettate le loro tempistiche, far mangiare i bambini troppo tardi può essere una fonte di stress soprattutto per i più piccoli, accordatevi col catering per farli servire per primi e che le portate del menu bimbi abbia tempi più rapidi rispetto alle portate degli adulti.
  3. Prevedete un intrattenimento dedicato e adatto all’età dei bambini presenti. Ricordatevi di selezionare personale specializzato che lavori in modo regolare. La custodia dei minori è una grande responsabilità non prendetela sotto gamba!
  4. fate il tavolo bimbi solo se i piccoli sono abbastanza indipendenti e se avete personale a loro dedicato, ricordatevi che in sala, ci sono camerieri che passano con piatti bollenti, bottiglie e bicchieri in vetro e piatti di porcellana, i bambini che corrono in sala potrebbero intralciare il lavoro degli operatori e creare pericoli.
  5.  Lasciate che si godano la festa, senza perdere di vista che, ciò che diverte voi, per loro è una noia mortale!                                               
  6. Ruoli dei bambini ai matrimoni: si ma senza stress                                                                                                                                                                               Paggetti incravattati che portano le fedi e damigelle vestite da bamboline che lanciano i petali, sono certamente la parte più dolce del corteo. Non dimenticate però, che per i bimbi ricevere un ruolo durante la cerimonia può essere un bellissimo gioco come il peggiore degli incubi, dipende come noi adulti glie lo facciamo vivere.Quindi, fate attenzione a non versare su di loro frustranti aspettative non preparateli mesi prima con prove e raccomandazione, farà sentire loro il peso della responsabilità, fateglielo vivere come un gioco, con delle regole si, ma senza costrizioni o privazione di spontaneità.

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BAMBINI AL MATRIMONIO: POSSIAMO NON INVITARLI?

I bambini al matrimonio sono sempre un grande dilemma per i futuri sposi, invitarli oppure no?

Cosa ne pensa il Galateo?

Secondo il Galateo, i bambini sotto ai dieci anni non dovrebbero partecipare all’evento, non solo perchè potrebbero creare caos durante la cerimonia, ma anche perchè la formalità dell’evento, potrebbe non essere adatta alle loro esigenze e quindi annoiarli. Tuttavia comunicare ai genitori che l’invito non è esteso ai loro figli non è del tutto facile.

Come comunicare ai genitori che i bambini non sono invitati al matrimonio?

A meno che non si tratti di un matrimonio molto formale, non scrivetelo sulla partecipazione ma ditelo a voce, non tutti siamo uguali, ognuno prenderà la notizia a suo modo e avrà quindi bisogno di un modo di diverso di ricevere la notizia, siate delicati!

  1. Siate onesti, dite loro che avete strutturato un evento per soli adulti e non è una situazione adatta ai più piccoli.
  2. Dite loro che volete si godano con voi la festa come ai vecchi tempi, attardandovi e ballando fino a notte fonda.
  3. Dite loro che non ci saranno altri invitati bambini e potrebbe per i loro figli essere una situazione noiosa.
  4. Dite loro che non è prevista un’animazione dedicata.

Consiglio

Nonostante il Galateo dica no alla presenza dei bambini, non è mai bello mettere in condizioni i genitori di dover escludere i propri figli dalla festa;

  1. Qualcuno potrebbe offendersi e come dar loro torto, sono pur sempre i loro figli!
  2. Non tutti hanno la possibilità di lasciare i figli a nonni o baby sitter o semplicemente possono non sentirsela. Creando un vincolo di questo tipo, potreste metterli in difficoltà e dissuaderli dall’accettare l’invito, se li avete invitati è perché tenete alla loro presenza.

I bambini non sono un problema, basta saperli gestire e creare una situazione adatta a loro, come ad esempio, prevedere un menu e un’animazione dedicata.

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LANCIO RISO: ERRORI DA NON FARE

Il lancio riso è uno dei momenti più iconici ed emozionanti del giorno del matrimonio, sempre più coppie scelgono di dare un tocco di modernità alla tradizione, optando per soluzione più originali e moderne, come il lancio di coriandoli, fumogeni, palloncini e molto altro. Ma partiamo dalle origini della tradizione per poi vedere insieme quali sono gli errori da non fare durante il lancio riso,

Origini e tradizioni

Pare che la tradizione arrivi da un’antica leggenda cinese che racconta di come un genio buono, per salvare dei contadini da fame e miseria, decise di strapparsi i denti lanciandoli in una palude, da cui poi nacquero piante di riso, Il lancio riso diventa quindi un augurio di prosperità e abbondanza ai futuri sposi.

Nell’Antica Roma, oltre al riso, anche altri cereali erano utilizzati come simbolo di buon auspicio, era infatti usanza che le donne portassero delle spighe di grano tra i capelli mentre gli uomini un copricapo con una torta, sempre di grano, che veniva offerta agli invitati insieme a frutta secca che veniva poi lanciata agli sposi per augurare loro fecondità e ricchezza.

Lancio riso, errori da non fare!

  1. Scegliete riso a basso contenuto di amido, oppure lavato, l’amido del riso sporca i vestiti.
  2. Scegliete la tipologia di rido in base all’augurio che desiderate fare/ricevere; il basmati per augurare passione, il roma prosperità, il carnaroli complicità ed infine l’arborio, per augurare un amore a cuore pieno per l’eternità.
  3. Non in tutti i luoghi di cerimonia o ricevimento è consentito lanciare il riso, assicuratevi di avere il permesso.
  4. Evitate di sostituire il riso con altri materiali inquinanti come coriandoli in plastica o palloncini.
  5. Evitate di lanciare coriandoli sul prato, sarà molto difficile ripulirli.
  6. No allo sparo di brillantini e pailettes, difficilmente riuscirete a rimuoverli senza una doccia, non vorrete rovinare così il lavoro del make up artist o uscire nelle foto come Beyoncè nei suoi migliori concerti?
  7. No alle bolle di sapone, soprattutto in presenza di pavimenti lisci, potrebbe rendere il pavimento scivoloso ed essere pericoloso.
  8. No ai coriandoli piantabili, sono una bellissima idea sostenibile, ma solo se a casa vostra. Come la prenderebbe il proprietario della location se l’anno successivo crescesswo dei girasoli su suo prato?
  9. Il lancio riso è comunque uno spreco alimentare, se volete mantenere la tradizione stando però attenti alle risorse ambientali, create dei conetti con poco riso per ognuno in modo da contenerne l’utilizzo.Consigli 
    Informatevi sempre su cosa è consentito e cosa no nei luoghi di cerimonia e ricevimento e informate i vostri ospiti di eventuali divieti. Ricordate, nonostante i divieti, che il lanciatore molesto, si insinua in tutti i matrimoni, ed è incredibilmente veloce.                                  Leggi anche                                                                                                                                                                                                      LANCIO DEL BOUQUET, TRA TRADIZIONE E MODERNITA’ – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)                                Le damigelle della sposa – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)                                                                                     Stile mood tema: i falsi gemelli – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)

COME SCEGLIERE LA LOCATION DEL MATRIMONIO PASSO DOPO PASSO

Hai ricevuto la tanto attesa proposta ed è tempo di iniziare con i preparativi. Una volta scelto il luogo in cui si celebrerà il rito, lo step successivo sarà scegliere la location in cui si svolgerà il ricevimento e, dato che la scelta,  sarà strettamente legata alla disponibilità della struttura, è bene affrettarsi e prenotarla il prima possibile.

Quanto tempo prima prenotare la location?

Il tempo ideale per iniziare a scegliere con cura la location è di 12 / 10 mesi prima, questo vi permetterà di analizzare tutti i pro e i contro e di trovare una soluzione alternativa qual’ora il luogo dei vostri sogni risultasse già prenotato, oppure non corrispondente alle vostre esigenze.

Ebbene si, mettete in conto che spesso, ciò che avete visto sui social e che vi ha fatto innamorare di una location, potrebbe, in fase di approfondimento e sopralluogo, non rispondere a pieno alle vostre esigenze. Armatevi di pazienza e non fate scelte affrettate, i fattori da tenere conto per selezionare al meglio la location del vostro matrimonio, sono tanti e vanno valutati con calma e razionalità.

Prima fase: definite tipologia e luogo del rito del matrimonio

Se l’idea è di un rito religioso, non dovrete far altro che prenotare il luogo della cerimonia ( ad esempio la chiesa ) e selezionare quali sono le location geograficamente più vicine, se state optando invece per un rito civile in loco, la location dovrà essere Casa Comunale, al contrario, valutate la distanza tra location e Municipio oppure ripiegate su un rito simbolico.

Seconda fase: fate una pre selezione basandovi su stile e budget

La scelta della location prevede una fase preliminare che vi permetterà di chiarirvi le idee fin da subito. Durante questa fase dovrete tener conto di due fattori: lo stile e il budget.

Valutare in base a questi due elementi, vi permetterà di fare una prima scrematura  e stringere il campo sulle location per cui varrà veramente la pena spendere del tempo per fare un sopralluogo e richiedere un preventivo.

Andare a vedere le location è un grande impegno in termini di tempo ed energie, non sprecatele!

Stile

Lo stile della location deve rispecchiare il vostro gusto e la vostra personalità, la location sarà infatti la scenografia e condizionerà inevitabilmente tutti gli altri elementi che verranno inseriti, quindi se siete amanti della natura evitate ville e castelli, allo stesso modo se vorrete un risultato più principesco evitate agriturismi o location industrial. Non seguite le mode del momento, il ricordo di quel giorno sarà per sempre.

Budget 

In fase di pianificazione, è fondamentale non perdere mai di vista il proprio budget, prima di partire, chiedetevi quanto volete spendere per l’intera organizzazione del matrimonio e calcolate che a grandi linee, la location corrisponde a un buon 15% della spesa totale del matrimonio. 

Fase tre: continuate la selezione basandovi sugli aspetti tecnici

Una volta definiti, luogo del rito, stile e budget, dovrete tener conto di;

  1. Posizione geografica, ovvero la distanza della location dal luogo della cerimonia e dagli hotel più vicini in caso gli ospiti necessitino di pernottamento.
  2. Capienza in base al numero dei vostri invitati
  3. Struttura, quali spazi possono essere utilizzati ma soprattutto  se c’è e qual’è il piano b in caso di maltempo
  4. Accessibilità e logistica, informatevi se è possibile l’accesso in location con le auto oppure ci sono limiti ( ad esempio zone ztl ) o eventuali permessi da richiedere, se ci sono parcheggi, oppure è necessario organizzare un servizio navette.
  5. Esclusività: informatevi se durante il giorno il vostro sarà l’unico matrimonio ad essere celebrato in location, se e quali sono i limiti di spazio e tempo a voi dedicati
  6. Servizi, quali sono i servizi inclusi, ad esempio c’è la ristorazione interna oppure è necessario ricercare un catering esterno. Qual’ora ci fosse la ristorazione interna, prenotate un tasting e valutate se è di vostro gradimento.
  7. Limiti e regole: per quanto tempo vi sarà concesso l’uso della location?  fino a che ora è possibile fare musica? ci sono vincoli sui fornitori da poter coinvolgere? essere liberi di scegliere a quali fornitori affidarsi non è scontato, è possibile infatti che la location lavori in esclusiva con il suo team.

Consiglio:  scegliete per voi stessi, ma non dimenticatevi mai dei vostri ospiti, se ci tenete che tutti partecipino al grande giorno metteteli in condizioni di poterlo fare, se sapete di avere parenti anziani ad esempio, evitate distanze troppo lunghe oppure percorsi in salita da fare a piedi. Rendere un evento confortevole per gli ospiti è la base dell’ospitalità e contribuirà a creare una bella atmosfera.

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LANCIO DEL BOUQUET, TRA TRADIZIONE E MODERNITA’


Lancio del bouquet: origini e tradizioni

Il tradizionale lancio del bouquet, è un gesto simbolico che ha origini antiche legate al significato del bouquet stesso, simbolo di fedeltà e fecondità. La tradizione vuole che il bouquet, sia l’ultimo regalo che lo sposo fa, da fidanzato alla futura sposa e che, per essere di buon auspicio, debba passare da tre diverse mani: quelle dello sposo, quelle della sposa, e quelle di una nubile a cui si augura di convolare a sua volta presto a nozze. Per questo motivo, la sposa non dovrebbe tenere per sè il proprio bouquet, ma liberarsene!

Nonostante la tradizione però, sempre più spose decidono di conservare come ricordo il proprio bouquet senza rinunciare all’iconico lancio, facendo confezionare così, dal flower designer, un bouquet in versione ridotta, detto ” bouquet da lancio”.

Quando fare il lancio del bouquet?

Una delle domande frequenti quando si parla di lancio del bouquet, riguarda proprio su quando debba avvenire. Secondo la tradizione la sposa dovrebbe donare il proprio bouquet successivamente al fatidico si, quindi  al termine della cerimonia. 

Nei matrimoni moderni tuttavia, il lancio viene rimandato al ricevimento per impreziosire la festa. Il momento del lancio del bouquet diventa infatti un momento di condivisione tra la sposa e le invitate e reso sempre più vivace dalla scelta di una colonna sonora a tema, spesso legata al mondo femminile o canzoni simpatiche per rendere il momento più leggero e divertente. Un esempio ? ” Girls just wanna have fun” di Cyndi Lauper.

In quale momento del ricevimento fare il lancio del bouquet?

Non rispettando la tradizione, potete scegliere un qualsiasi momento, ad esempio dopo il taglio della torta prima dell’apertura delle danze, oppure durante l’aperitivo.

Ora che conoscete tutto sul lancio del bouquet, cosa scegliete di fare? rimanere fedeli alla tradizione oppure optare per una soluzione più moderna?

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TUTTO SUL BOUQUET DA SPOSA

Boquet da sposa: Origini e tradizioni

Amato ed immancabile, il bouquet da sposa, non solo completa il bridal look, ma mette radici profonde nella storia, portando con sé lungo i secoli e tra le varie culture, un forte valore simbolico.

Nell’antico Egitto, in epoca pre-cristiana, durante le cerimonie di matrimonio, era tradizione utilizzare composizioni di erbe aromatiche come mirto, timo e rosmarino simboli di fedeltà e fecondità che, abbinati all’aglio, avevano il compito di proteggere gli sposi dagli spiriti malvagi. Parte del bouquet veniva infatti mangiato dagli sposi per acquisirne i benefici afrodisiaci, mentre il resto, veniva donato agli Dei per richiedere protezione.

La tradizione del bouquet fiorito per celebrare le nozze,  la ritroviamo nel mondo arabo, dove i fiori impiegati erano quelli d’arancio simbolo di purezza e fedeltà, mentre nel mondo occidentale, lo stesso simbolo era portato alto dall’uso del giglio.

Il boquet da sposa secondo il galateo

Secondo il galateo, il bouquet, è l’ultimo regalo che il futuro sposo fa da fidanzato alla futura sposa, per questo dovrebbe essere recapitato dallo stesso sposo il giorno delle nozze. Per essere di buon auspicio inoltre, il bouquet deve passare da tre diverse mani: quelle delle sposo, quelle della sposa e quelle di una nubile, da qui la tradizione dell’iconico lancio del bouquet, nato proprio per donare il bouquet e augurare a chi lo riceve di convolare a sua volta presto a nozze.

Per questo motivo, il bouquet non dovrebbe nè essere conservato nè fatto essiccare, tuttavia oggi, è frequente che le spose vogliano tenerlo come ricordo per sé, facendo confezionare per l’iconico lancio, un bouquet più piccolo e meno prestigioso chiamato ” bouquet da lancio”.

Tutto quello che devi sapere sul bouquet da sposa

  1. Il bouquet deve essere un’esclusiva della sposa e deve essere diverso da tutti gli altri elementi floreali
  2. Il bouquet deve richiamare lo stile e il mood del matrimonio
  3. Il bouquet delle damigelle devono richiamare quello della sposa ma essere diversi sia nei fiori che li compongono, sia nelle dimensioni
  4. Forma e dimensione del bouquet vanno scelti in base alla figura della sposa, cadente per spose molto alte, piccolo e non cadente per spose più piccine.
  5.  Forma e dimensione del bouquet vanno scelte in base allo stile dell’abito.

Ad ogni abito il suo bouquet

Il bouquet può essere, a cascata, a goccia, tondo, grande, a fascio oppure a fiore unico, la scelta della sua forma dovrà essere in linea con la figura e l’abito della sposa al fine di ottenere un risultato equilibrato e armonioso. Quale scegliere?

  1. A cascata, adatto a spose piuttosto alte, è ottimo abbinato ad abiti da sposa a sirena o con strascichi importanti
  2. A goccia, con la sua forma a goccia con la punta verso il basso, dona un effetto cadente e si adatta a spose più minute
  3. Tondo e compatto, adatto a spose di media o bassa statura, abbinato ad abiti corti o a tubino
  4. Grande, adatto ad abiti impero, molto eleganti
  5. A fascio, realizzato con fiori a gambo lungo come ad esempio le calle, si porta poggiato sull’avanbraccio ed è adatto a spose molto alte con abiti dalle poche o assenti decorazioni
  6. A fiore unico, adatto ad abiti aderenti, a sirena o a colonna, richiede l’utilizzo di un fiore molto scenografico come ad esempio la peonia o l’ortensia

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BOUTONNIERE: TUTTO QUELLO CHE LO SPOSO DEVE SAPERE – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)

BOUTONNIERE: TUTTO QUELLO CHE LO SPOSO DEVE SAPERE

Cos’è la Boutonnière ?

Nel mondo del wedding, quando si parla di bottoniera, o boutonnière in francese, si fa riferimento al piccolo accessorio floreale  applicato alla giacca dello sposo, ai testimoni e alle figure maschili che hanno un ruolo fondamentale, sia il giorno delle nozze che nella vita dei futuri sposi, come ad esempio il papà e i fratelli.

Mentre il fiore all’occhiello è caratterizzato da un unico fiore, la boutonnière è una vera e propria composizione floreale in miniatura, ed è, tra tutti gli accessori dell’uomo – scarpe, cravatta, papillon, gemelli, pochette e orologio – il più importante, perché ha la funzione di contraddistinguere tra tutti gli invitati, gli uomini che hanno un ruolo rilevante all’interno della cerimonia e della famiglia. 

Boutonnière: origini e tradizione

Durante le sue nozze con la Regina Vittoria del Regno Unito, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo, in un gesto scenografico e simbolico, incise con il proprio coltello, il bavero della sua giacca proprio all’altezza del cuore, inserendo alcuni fiori del bouquet della sua sposa.

Successivamente, ordinò ai suoi sarti di realizzare un occhiello a tutte le sue giacche, per potervi applicare dei fiori, lanciando una vera e propria moda che raggiunse il suo picco massimo nel diciannovesimo secolo, quando gli uomini non potevano proprio rinunciare a questo accessorio.Ph. Generalfoto

Tutto quello che devi sapere sulla boutonnière

  1. La boutonièrre si applica sul reverse sinistro della giacca.
  2. La boutonnière non va inserita nel taschino della giacca; quello è il posto della pochette.
  3. La boutonnière va applicata con una spilla o con un’apposita calamita.
  4. La scelta tra calamita e spilla, dipende dal tessuto della vostra giacca, per evitare di danneggiarlo, chiedete consiglio all’atelier che confezionerà l’ abito.
  5. La boutonnière deve richiamare lo stile, il mood e il colore del matrimonio, se si tratta di un matrimonio in campagna potrete ad esempio optare per fiori di campo, se si tratta invece di un matrimonio in villa, meglio optare per fiori più classici come orchidee, dalie o ranuncoli.
  6. Per fare in modo che la boutonnière sia in armonia con tutto il resto, lasciate che venga creata dalla stessa flower designer che si occuperà dell’intero allestimento floreale.
  7. Evitate boutonnière troppo pesanti, potreste rovinare la giacca, ma soprattutto troppo grandi, per evitare l’effetto carnevale.

La boutonnière non è obbligatoria, ma se decidete di non indossarla, ricordate che tutti gli altri uomini dovranno fare lo stesso!

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