ECO STATIONERY, PER UN MATRIMONIO PIU’ SOSTENIBILE

Il

matrimonio porta con se un inevitabile impatto ambientale, l’Ansa ha stimato che un matrimonio di circa 100 invitati, è in grado di produrre almeno 5 tonnellate di anidride carbonica, una cifra non indifferente contando che, secondo i dati Istat, nel 2022, solo in Italia, sono stati celebrati 96841 matrimoni.

Ridurre l’impatto ambientale del vostro matrimonio è possibile partendo da piccole scelte consapevoli, come ad esempio la scelta dei materiali impiegati, come la carta per la vostra stationery ( save the date, partecipazioni, menu ecc).

Le tipologie di carta

lo sapete che, oltre alla carta riciclata esistono altre carte, 100% ecologiche, ricavate per esempio dalle fibre del cotone, dalle bucce della frutta e dalle feci animali?

tra le migliori carte ecologiche abbiamo;

  1. Carta riciclata fatta a mano: realizzata con carta da macero e non con cellulosa ricavata direttamente dagli alberi, consente di risparmiare il 65% dell’energia necessaria per produrre nuova carta, riducendo l’inquinamento idrico del 35% e quello atmosferico del 74%, oltre a contrastare la deforestazione.
  2. Carta FSC: una carta che ha ricevuto la certificazione FSC, Il Forest Stewardship Council, è il sistema di certificazione forestale più accreditato al mondo, il cui controllo garantisce una filiera controllata, la quale attesta che la carta, contenga legno proveniente da foreste gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali, volti a mantenere le comunità naturali, la conservazione delle foreste, nonché il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle popolazioni indigene.
  3. Carta che germoglia: una carta ecologica biodegradabile e fatta a mano, data dall’unione di carta riciclata, con una miscela di semi di fiori annuali e perenni; se gettata a terra e innaffiata darà vita a splendidi fiori.
  4. Carta cotone: una carta ecologica realizzata con fibre provenienti dalla pianta del cotone; viene definita ” tree free” poiché non contiene cellulosa estratta dagli alberi.
  5. Carta Alghe: prodotta utilizzando le alghe in eccesso provenienti da ambienti lagunari a rischio.
  6. Carta Crush: prodotta utilizzando gli scarti di lavorazione agro- industriali ( residui di agrumi, uva, lavanda, mais, olive, ciliegie, kiwi, caffè, mandorle e nocciole) che sostituiscono fino al 15% di cellulosa proveniente dagli alberi.
  7. Poo poo paper: carta ecologica prodotta in Thailandia, estratta dalla lavorazione delle feci degli elefanti per contrastare non solo la deforestazione ma anche il bracconaggio, favorendo l’impiego degli abitanti dei villaggi rurali, le cui condizioni di lavoro sono regolamentate e controllate con un conseguimento miglioramento della qualità di vita. Per realizzare questa carta, non viene abbattuto alcun albero e non vengono utilizzati decoloranti, cloro o agenti chimici e l’uso dell’acqua è ridotto al 90% rispetto ad una normale lavorazione.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Potete realizzare la vostra eco-stationery affidandovi a professionisti di settore che hanno a cuore l’ambiente come Silvia di With Sugar wedding, con la quale condivido l’amore per glie eventi e la natura, potete trovare tutti i suoi lavori su With Sugar è Differente – With Sugar                                            Leggi anche:                                                                                                                                                                        Quanto tempo prima consegnare le partecipazioni? (irenebaselli.com)                                                                               
  8. tutto quello che devi sapere sulle partecipazioni del matrimonio (irenebaselli.com)

BAMBINI AL MATRIMONIO, COME GESTIRLI

Piccola grande scomodissima verità: i bambini ai matrimoni si annoiano!

E sapete in cosa si trasforma un bambino annoiato? in un’incontenibile calamità naturale, di corse, urla e capricci.

Ricordate, per ogni bambino annoiato e urlante c’è un genitore che non si gode la festa, quindi, per il bene di tutti smettiamola di pretendere che i bambini si comportino da adulti ai matrimoni ma creiamo per loro la situazione adatta alle loro esigenze, lasciandoli liberi di essere ciò che sono, bambini!

Come gestire i bambini al matrimonio

  1. Informate dal principio i genitori sul numero di bambini che saranno presenti al matrimonio e sulla loro fascia di età, in modo possano valutare se sia o meno la situazione adatta ai loro figli e organizzarsi di conseguenza.
  2. Rispettate le loro tempistiche, far mangiare i bambini troppo tardi può essere una fonte di stress soprattutto per i più piccoli, accordatevi col catering per farli servire per primi e che le portate del menu bimbi abbia tempi più rapidi rispetto alle portate degli adulti.
  3. Prevedete un intrattenimento dedicato e adatto all’età dei bambini presenti. Ricordatevi di selezionare personale specializzato che lavori in modo regolare. La custodia dei minori è una grande responsabilità non prendetela sotto gamba!
  4. fate il tavolo bimbi solo se i piccoli sono abbastanza indipendenti e se avete personale a loro dedicato, ricordatevi che in sala, ci sono camerieri che passano con piatti bollenti, bottiglie e bicchieri in vetro e piatti di porcellana, i bambini che corrono in sala potrebbero intralciare il lavoro degli operatori e creare pericoli.
  5.  Lasciate che si godano la festa, senza perdere di vista che, ciò che diverte voi, per loro è una noia mortale!                                               
  6. Ruoli dei bambini ai matrimoni: si ma senza stress                                                                                                                                                                               Paggetti incravattati che portano le fedi e damigelle vestite da bamboline che lanciano i petali, sono certamente la parte più dolce del corteo. Non dimenticate però, che per i bimbi ricevere un ruolo durante la cerimonia può essere un bellissimo gioco come il peggiore degli incubi, dipende come noi adulti glie lo facciamo vivere.Quindi, fate attenzione a non versare su di loro frustranti aspettative non preparateli mesi prima con prove e raccomandazione, farà sentire loro il peso della responsabilità, fateglielo vivere come un gioco, con delle regole si, ma senza costrizioni o privazione di spontaneità.

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BAMBINI AL MATRIMONIO: POSSIAMO NON INVITARLI? – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)

BAMBINI AL MATRIMONIO: POSSIAMO NON INVITARLI?

I bambini al matrimonio sono sempre un grande dilemma per i futuri sposi, invitarli oppure no?

Cosa ne pensa il Galateo?

Secondo il Galateo, i bambini sotto ai dieci anni non dovrebbero partecipare all’evento, non solo perchè potrebbero creare caos durante la cerimonia, ma anche perchè la formalità dell’evento, potrebbe non essere adatta alle loro esigenze e quindi annoiarli. Tuttavia comunicare ai genitori che l’invito non è esteso ai loro figli non è del tutto facile.

Come comunicare ai genitori che i bambini non sono invitati al matrimonio?

A meno che non si tratti di un matrimonio molto formale, non scrivetelo sulla partecipazione ma ditelo a voce, non tutti siamo uguali, ognuno prenderà la notizia a suo modo e avrà quindi bisogno di un modo di diverso di ricevere la notizia, siate delicati!

  1. Siate onesti, dite loro che avete strutturato un evento per soli adulti e non è una situazione adatta ai più piccoli.
  2. Dite loro che volete si godano con voi la festa come ai vecchi tempi, attardandovi e ballando fino a notte fonda.
  3. Dite loro che non ci saranno altri invitati bambini e potrebbe per i loro figli essere una situazione noiosa.
  4. Dite loro che non è prevista un’animazione dedicata.

Consiglio

Nonostante il Galateo dica no alla presenza dei bambini, non è mai bello mettere in condizioni i genitori di dover escludere i propri figli dalla festa;

  1. Qualcuno potrebbe offendersi e come dar loro torto, sono pur sempre i loro figli!
  2. Non tutti hanno la possibilità di lasciare i figli a nonni o baby sitter o semplicemente possono non sentirsela. Creando un vincolo di questo tipo, potreste metterli in difficoltà e dissuaderli dall’accettare l’invito, se li avete invitati è perché tenete alla loro presenza.

I bambini non sono un problema, basta saperli gestire e creare una situazione adatta a loro, come ad esempio, prevedere un menu e un’animazione dedicata.

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LANCIO RISO: ERRORI DA NON FARE

Il lancio riso è uno dei momenti più iconici ed emozionanti del giorno del matrimonio, sempre più coppie scelgono di dare un tocco di modernità alla tradizione, optando per soluzione più originali e moderne, come il lancio di coriandoli, fumogeni, palloncini e molto altro. Ma partiamo dalle origini della tradizione per poi vedere insieme quali sono gli errori da non fare durante il lancio riso,

Origini e tradizioni

Pare che la tradizione arrivi da un’antica leggenda cinese che racconta di come un genio buono, per salvare dei contadini da fame e miseria, decise di strapparsi i denti lanciandoli in una palude, da cui poi nacquero piante di riso, Il lancio riso diventa quindi un augurio di prosperità e abbondanza ai futuri sposi.

Nell’Antica Roma, oltre al riso, anche altri cereali erano utilizzati come simbolo di buon auspicio, era infatti usanza che le donne portassero delle spighe di grano tra i capelli mentre gli uomini un copricapo con una torta, sempre di grano, che veniva offerta agli invitati insieme a frutta secca che veniva poi lanciata agli sposi per augurare loro fecondità e ricchezza.

Lancio riso, errori da non fare!

  1. Scegliete riso a basso contenuto di amido, oppure lavato, l’amido del riso sporca i vestiti.
  2. Scegliete la tipologia di rido in base all’augurio che desiderate fare/ricevere; il basmati per augurare passione, il roma prosperità, il carnaroli complicità ed infine l’arborio, per augurare un amore a cuore pieno per l’eternità.
  3. Non in tutti i luoghi di cerimonia o ricevimento è consentito lanciare il riso, assicuratevi di avere il permesso.
  4. Evitate di sostituire il riso con altri materiali inquinanti come coriandoli in plastica o palloncini.
  5. Evitate di lanciare coriandoli sul prato, sarà molto difficile ripulirli.
  6. No allo sparo di brillantini e pailettes, difficilmente riuscirete a rimuoverli senza una doccia, non vorrete rovinare così il lavoro del make up artist o uscire nelle foto come Beyoncè nei suoi migliori concerti?
  7. No alle bolle di sapone, soprattutto in presenza di pavimenti lisci, potrebbe rendere il pavimento scivoloso ed essere pericoloso.
  8. No ai coriandoli piantabili, sono una bellissima idea sostenibile, ma solo se a casa vostra. Come la prenderebbe il proprietario della location se l’anno successivo crescesswo dei girasoli su suo prato?
  9. Il lancio riso è comunque uno spreco alimentare, se volete mantenere la tradizione stando però attenti alle risorse ambientali, create dei conetti con poco riso per ognuno in modo da contenerne l’utilizzo.Consigli 
    Informatevi sempre su cosa è consentito e cosa no nei luoghi di cerimonia e ricevimento e informate i vostri ospiti di eventuali divieti. Ricordate, nonostante i divieti, che il lanciatore molesto, si insinua in tutti i matrimoni, ed è incredibilmente veloce.                                  Leggi anche                                                                                                                                                                                                      LANCIO DEL BOUQUET, TRA TRADIZIONE E MODERNITA’ – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)                                Le damigelle della sposa – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)                                                                                     Stile mood tema: i falsi gemelli – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)

COME SCEGLIERE LA LOCATION DEL MATRIMONIO PASSO DOPO PASSO

Hai ricevuto la tanto attesa proposta ed è tempo di iniziare con i preparativi. Una volta scelto il luogo in cui si celebrerà il rito, lo step successivo sarà scegliere la location in cui si svolgerà il ricevimento e, dato che la scelta,  sarà strettamente legata alla disponibilità della struttura, è bene affrettarsi e prenotarla il prima possibile.

Quanto tempo prima prenotare la location?

Il tempo ideale per iniziare a scegliere con cura la location è di 12 / 10 mesi prima, questo vi permetterà di analizzare tutti i pro e i contro e di trovare una soluzione alternativa qual’ora il luogo dei vostri sogni risultasse già prenotato, oppure non corrispondente alle vostre esigenze.

Ebbene si, mettete in conto che spesso, ciò che avete visto sui social e che vi ha fatto innamorare di una location, potrebbe, in fase di approfondimento e sopralluogo, non rispondere a pieno alle vostre esigenze. Armatevi di pazienza e non fate scelte affrettate, i fattori da tenere conto per selezionare al meglio la location del vostro matrimonio, sono tanti e vanno valutati con calma e razionalità.

Prima fase: definite tipologia e luogo del rito del matrimonio

Se l’idea è di un rito religioso, non dovrete far altro che prenotare il luogo della cerimonia ( ad esempio la chiesa ) e selezionare quali sono le location geograficamente più vicine, se state optando invece per un rito civile in loco, la location dovrà essere Casa Comunale, al contrario, valutate la distanza tra location e Municipio oppure ripiegate su un rito simbolico.

Seconda fase: fate una pre selezione basandovi su stile e budget

La scelta della location prevede una fase preliminare che vi permetterà di chiarirvi le idee fin da subito. Durante questa fase dovrete tener conto di due fattori: lo stile e il budget.

Valutare in base a questi due elementi, vi permetterà di fare una prima scrematura  e stringere il campo sulle location per cui varrà veramente la pena spendere del tempo per fare un sopralluogo e richiedere un preventivo.

Andare a vedere le location è un grande impegno in termini di tempo ed energie, non sprecatele!

Stile

Lo stile della location deve rispecchiare il vostro gusto e la vostra personalità, la location sarà infatti la scenografia e condizionerà inevitabilmente tutti gli altri elementi che verranno inseriti, quindi se siete amanti della natura evitate ville e castelli, allo stesso modo se vorrete un risultato più principesco evitate agriturismi o location industrial. Non seguite le mode del momento, il ricordo di quel giorno sarà per sempre.

Budget 

In fase di pianificazione, è fondamentale non perdere mai di vista il proprio budget, prima di partire, chiedetevi quanto volete spendere per l’intera organizzazione del matrimonio e calcolate che a grandi linee, la location corrisponde a un buon 15% della spesa totale del matrimonio. 

Fase tre: continuate la selezione basandovi sugli aspetti tecnici

Una volta definiti, luogo del rito, stile e budget, dovrete tener conto di;

  1. Posizione geografica, ovvero la distanza della location dal luogo della cerimonia e dagli hotel più vicini in caso gli ospiti necessitino di pernottamento.
  2. Capienza in base al numero dei vostri invitati
  3. Struttura, quali spazi possono essere utilizzati ma soprattutto  se c’è e qual’è il piano b in caso di maltempo
  4. Accessibilità e logistica, informatevi se è possibile l’accesso in location con le auto oppure ci sono limiti ( ad esempio zone ztl ) o eventuali permessi da richiedere, se ci sono parcheggi, oppure è necessario organizzare un servizio navette.
  5. Esclusività: informatevi se durante il giorno il vostro sarà l’unico matrimonio ad essere celebrato in location, se e quali sono i limiti di spazio e tempo a voi dedicati
  6. Servizi, quali sono i servizi inclusi, ad esempio c’è la ristorazione interna oppure è necessario ricercare un catering esterno. Qual’ora ci fosse la ristorazione interna, prenotate un tasting e valutate se è di vostro gradimento.
  7. Limiti e regole: per quanto tempo vi sarà concesso l’uso della location?  fino a che ora è possibile fare musica? ci sono vincoli sui fornitori da poter coinvolgere? essere liberi di scegliere a quali fornitori affidarsi non è scontato, è possibile infatti che la location lavori in esclusiva con il suo team.

Consiglio:  scegliete per voi stessi, ma non dimenticatevi mai dei vostri ospiti, se ci tenete che tutti partecipino al grande giorno metteteli in condizioni di poterlo fare, se sapete di avere parenti anziani ad esempio, evitate distanze troppo lunghe oppure percorsi in salita da fare a piedi. Rendere un evento confortevole per gli ospiti è la base dell’ospitalità e contribuirà a creare una bella atmosfera.

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LANCIO DEL BOUQUET, TRA TRADIZIONE E MODERNITA’


Lancio del bouquet: origini e tradizioni

Il tradizionale lancio del bouquet, è un gesto simbolico che ha origini antiche legate al significato del bouquet stesso, simbolo di fedeltà e fecondità. La tradizione vuole che il bouquet, sia l’ultimo regalo che lo sposo fa, da fidanzato alla futura sposa e che, per essere di buon auspicio, debba passare da tre diverse mani: quelle dello sposo, quelle della sposa, e quelle di una nubile a cui si augura di convolare a sua volta presto a nozze. Per questo motivo, la sposa non dovrebbe tenere per sè il proprio bouquet, ma liberarsene!

Nonostante la tradizione però, sempre più spose decidono di conservare come ricordo il proprio bouquet senza rinunciare all’iconico lancio, facendo confezionare così, dal flower designer, un bouquet in versione ridotta, detto ” bouquet da lancio”.

Quando fare il lancio del bouquet?

Una delle domande frequenti quando si parla di lancio del bouquet, riguarda proprio su quando debba avvenire. Secondo la tradizione la sposa dovrebbe donare il proprio bouquet successivamente al fatidico si, quindi  al termine della cerimonia. 

Nei matrimoni moderni tuttavia, il lancio viene rimandato al ricevimento per impreziosire la festa. Il momento del lancio del bouquet diventa infatti un momento di condivisione tra la sposa e le invitate e reso sempre più vivace dalla scelta di una colonna sonora a tema, spesso legata al mondo femminile o canzoni simpatiche per rendere il momento più leggero e divertente. Un esempio ? ” Girls just wanna have fun” di Cyndi Lauper.

In quale momento del ricevimento fare il lancio del bouquet?

Non rispettando la tradizione, potete scegliere un qualsiasi momento, ad esempio dopo il taglio della torta prima dell’apertura delle danze, oppure durante l’aperitivo.

Ora che conoscete tutto sul lancio del bouquet, cosa scegliete di fare? rimanere fedeli alla tradizione oppure optare per una soluzione più moderna?

leggi anche https://www.irenebaselli.com/tutto-sul-bouquet-da-sposa/

TUTTO SUL BOUQUET DA SPOSA

Boquet da sposa: Origini e tradizioni

Amato ed immancabile, il bouquet da sposa, non solo completa il bridal look, ma mette radici profonde nella storia, portando con sé lungo i secoli e tra le varie culture, un forte valore simbolico.

Nell’antico Egitto, in epoca pre-cristiana, durante le cerimonie di matrimonio, era tradizione utilizzare composizioni di erbe aromatiche come mirto, timo e rosmarino simboli di fedeltà e fecondità che, abbinati all’aglio, avevano il compito di proteggere gli sposi dagli spiriti malvagi. Parte del bouquet veniva infatti mangiato dagli sposi per acquisirne i benefici afrodisiaci, mentre il resto, veniva donato agli Dei per richiedere protezione.

La tradizione del bouquet fiorito per celebrare le nozze,  la ritroviamo nel mondo arabo, dove i fiori impiegati erano quelli d’arancio simbolo di purezza e fedeltà, mentre nel mondo occidentale, lo stesso simbolo era portato alto dall’uso del giglio.

Il boquet da sposa secondo il galateo

Secondo il galateo, il bouquet, è l’ultimo regalo che il futuro sposo fa da fidanzato alla futura sposa, per questo dovrebbe essere recapitato dallo stesso sposo il giorno delle nozze. Per essere di buon auspicio inoltre, il bouquet deve passare da tre diverse mani: quelle delle sposo, quelle della sposa e quelle di una nubile, da qui la tradizione dell’iconico lancio del bouquet, nato proprio per donare il bouquet e augurare a chi lo riceve di convolare a sua volta presto a nozze.

Per questo motivo, il bouquet non dovrebbe nè essere conservato nè fatto essiccare, tuttavia oggi, è frequente che le spose vogliano tenerlo come ricordo per sé, facendo confezionare per l’iconico lancio, un bouquet più piccolo e meno prestigioso chiamato ” bouquet da lancio”.

Tutto quello che devi sapere sul bouquet da sposa

  1. Il bouquet deve essere un’esclusiva della sposa e deve essere diverso da tutti gli altri elementi floreali
  2. Il bouquet deve richiamare lo stile e il mood del matrimonio
  3. Il bouquet delle damigelle devono richiamare quello della sposa ma essere diversi sia nei fiori che li compongono, sia nelle dimensioni
  4. Forma e dimensione del bouquet vanno scelti in base alla figura della sposa, cadente per spose molto alte, piccolo e non cadente per spose più piccine.
  5.  Forma e dimensione del bouquet vanno scelte in base allo stile dell’abito.

Ad ogni abito il suo bouquet

Il bouquet può essere, a cascata, a goccia, tondo, grande, a fascio oppure a fiore unico, la scelta della sua forma dovrà essere in linea con la figura e l’abito della sposa al fine di ottenere un risultato equilibrato e armonioso. Quale scegliere?

  1. A cascata, adatto a spose piuttosto alte, è ottimo abbinato ad abiti da sposa a sirena o con strascichi importanti
  2. A goccia, con la sua forma a goccia con la punta verso il basso, dona un effetto cadente e si adatta a spose più minute
  3. Tondo e compatto, adatto a spose di media o bassa statura, abbinato ad abiti corti o a tubino
  4. Grande, adatto ad abiti impero, molto eleganti
  5. A fascio, realizzato con fiori a gambo lungo come ad esempio le calle, si porta poggiato sull’avanbraccio ed è adatto a spose molto alte con abiti dalle poche o assenti decorazioni
  6. A fiore unico, adatto ad abiti aderenti, a sirena o a colonna, richiede l’utilizzo di un fiore molto scenografico come ad esempio la peonia o l’ortensia

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BOUTONNIERE: TUTTO QUELLO CHE LO SPOSO DEVE SAPERE – Event planner & Creator in Lombardia (irenebaselli.com)

WEDDING PLANNER, CHI È, COSA FA, PERCHÈ MI SERVE

La figura del Wedding Planner nasce negli Stati Uniti ed è molto diffusa nel Nord Europa, il nome  già ne delinea la natura, Wedding matrimonio, Planner Organizzatore. Il Wedding Planner è quindi un organizzatore di matrimoni.

Cosa fa il Wedding Planner

Il wedding planner è un professionista che ha un’approfondita conoscenza del mercato e delle categorie coinvolte in questo tipo di eventi – ad esempio flower designer, catering, location, fotografi- perciò è in grado di selezionare, suggerire e fare squadra con i migliori fornitori, rispettando un budget prestabilito. Sulla base quindi dell’ascolto delle esigenze della coppia, li conduce lungo la pianificazione, l’organizzazione e il coordinamento del matrimonio.

Il wedding planner prepara inoltre l’agenda degli appuntamenti, ricorda le scadenze di acconti e saldi ai futuri sposi, e programma una timeline dettagliata al fine di dirigere al meglio l’evento, di cui cura la regia e gestisce gli eventuali imprevisti. Possiamo dire che il wedding planner è il direttore d’orchestra del tuo matrimonio, ed ogni fornitore, con la propria competenza, contribuisce alla riuscita di una musica armoniosa.

Perché affidarsi al Wedding Planner

avere al tuo fianco un professionista durante la creazione del tuo evento significa:

1. Avere una studiata gestione e distribuzione del budget, con un conseguente contenimento dei costi;


2.  Avere già una panoramica di fornitori selezionati e quindi guadagnare tempo prezioso in fase di scouting.


3.  Avere un progetto unico realizzato ad hoc sulla base delle tue esigenze e desideri;


4. Avere qualcuno, emotivamente meno coinvolto che gestisca gli imprevisti e le problematiche con metodo e tempestività;


5. Godersi a pieno, non solo il giorno dell’evento, ma anche l’intera fase organizzativa, dove, senza stress, l’unico pensiero sarà quello di scegliere in totale libertà sotto la guida di consigli tecnici e professionali.

Quando il wedding planner è necessario?

  1. Quando non possiedi doti creative o organizzative;
  2. Hai poco tempo;
  3. Hai una scarsa gestione dell’ansia;
  4. Quando stai organizzando un matrimonio a distanza o hai molti ospiti che vengono da lontano;
  5. Quando la location scelta non è totalmente attrezzata per eventi – per esempio in una casa privata- o presenta difficoltà logistiche – per esempio ztl, o con permessi particolari da richiedere.-

 

Come scegliere il Wedding planner

Non esiste giusto o sbagliato, esiste solo ciò che è in sintonia con voi oppure no, lo dico per ogni aspetto del matrimonio, lo dico anche per la scelta del wedding planner.

Scegliete il wedding planner;

1.  le cui idee siano in linea con le vostre.

2. Che sentite possa interpretare al meglio i vostri desideri.

3. La cui personalità sia affine alla vostra.

4. Il cui metodo di lavoro coincida con la vostra vita privata e lavorativa.

Con il wedding planner deve crearsi un clima di cooperazione e squadra, non di competizione e conflitto.

Fidatevi e affidatevi di chi scegliete, ma dapprima scegliete chi è compatibile con voi personalmente e professionalmente.

La pianificazione è un percorso, condividetelo con qualcuno con cui camminate volentieri.

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WEDDING PLANNER, WEDDING DESIGNER E WEDDING COORDINATOR

Qual’è la differenza, e di chi hai veramente bisogno?

Hai ricevuto la tanto attesa proposta di matrimonio e con grande entusiasmo, stai muovendo i primi passi lungo la pianificazione, ma proprio mentre ricerchi un wedding planner che faccia al caso tuo, ecco spuntare le figure del wedding designer e del wedding coordinator. Chi sono? Cosa fanno? Quel’è la differenza tra loro?  Ma soprattutto, quale’è il professionista di cui hai veramente bisogno?

Il Wedding Planner

Esperto di logistica, il wedding planner è un professionista in grado di affiancarvi lungo i preparativi delle nozze dall’inizio alla fine, rispettando il budget prestabilito e conducendovi lungo le giuste scelte tecniche e stilistiche.

Il wedding planner ha il compito non solo di delineare il progetto creativo – stile, mood, tema, palette colori –  ma anche di studiare e gestire tutto l’aspetto tecnico delle nozze – budget, burocrazia, logistica –

Il wedding Planner curerà ogni dettaglio e sarà per voi la spalla destra con cui confrontarvi, selezionerà e vi presenterà i fornitori che rispecchino le vostre esigenze di stile e budget , al fine di farvi guadagnare tempo in fase di scouting. Al fianco di questi professionisti, lavorerà per la realizzazione del vostro matrimonio, gestendone l’agenda, i contratti e gli appuntamenti.

Il gran giorno, supervisionerà e dirigerà la squadra di fornitori durante la fase di allestimento e disallestimento, creerà e farà rispettare la time line della giornata e sarà pronto ad intervenire a fronte di imprevisti.

 Una delle caratteristiche pricipali del wedding planner è infatti il problem solving.

Hai bisogno di un Wedding Planner se;

  1. Non sai da dove iniziare con i preparativi;
  2. Non hai tempo o non hai voglia di farti carico di troppi impegni;
  3. Non hai doti organizzative o creative;
  4. Hai difficoltà a selezionare e gestire i fornitori;
  5. Temi di non saper mettere a confronto i preventivi e a scegliere cosa sia meglio per te;
  6. Vuoi compiere le scelte in totale serenità, confrontandoti passo dopo passo con un professionista di settore;
  7. Vuoi goderti i preparativi e il giorno delle nozze senza dover pensare alla gestione di ospiti, fornitori o imprevisti.

    Il Wedding Designer

    Se il Wedding planner è un maestro di logistica, il wedding designer spicca per la sua creatività. Il  suo compito è infatti quello di curare il solo aspetto visual del matrimonio.

    Il wedding designer ha quindi il compito di ideare e sviluppare il progetto creativo del matrimonio, definire stile, tema, mood e palette colori.

    Hai bisogno di un Wedding Designer se;

    1. Non hai doti creative;
    2. Hai difficoltà nel definire stile, tema, mood, palette colori;
    3. Vuoi qualcosa di unico e cucito su misura per te.

    Il Wedding Coordinator

    Come dice il nome stesso, il Wedding Coordinator, ha il compito di coordinare il giorno dell’evento, non interviene dall’inizio e non gestisce alcun aspetto della progettazione ne tecnica ne creativa, ma si limita a supervisionare allestimento, disallestimento e a gestire la giornata in modo che tutto fili liscio.

    Hai bisogno di un Wedding Coordinator se;

    1. Hai già ultimato progetto tecnico e creativo;
    2. Hai già definito e gestito tutti gli accordi con i fornitori;
    3. Sei in circa di qualcuno che diriga i lavori e faccia filare tutto liscio il giorno del matrimoni.

    In conclusione, possiamo quindi dire che la figura del wedding planner è sia il designer che il coordinatore del vostro matrimonio ma non il contrario.

    E tu? Di chi avresti bisogno?

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    Stile mood tema: i falsi gemelli

    Ebbene si, per quanto vengano considerati la stessa cosa, stile, mood e tema sono si della stessa famiglia, ma individui ben distinti tra loro, che devono fondersi in modo armonioso fino a diventare un tutt’uno.

    Stile

    Si definisce stile “Il complesso di scelte e di mezzi espressivi che costituiscono l’impronta peculiare di una scuola, una tradizione letteraria, musicale o artistica e della personalità”

    In sintesi possiamo dire che lo stile è il carattere che volete dare al vostro matrimonio e nasce dall’insieme di tutte le vostre scelte.

    Sono stili:

      • Classico
      • Moderno
      • Shabby
      • Vintage
      • Provenzale
      • Rustico
      • Shabby Chic
      • Boho chic
      • Glamour
      • Country
      • Urban/industrial

    Mood

    Il mood rappresenta “ lo stato d’animo, l’umore, il clima che si respira e il ritmo che scandisce un preciso momento”

    Il mood del matrimonio è quindi l’atmosfera creata e trasmessa agli ospiti.

    Possiamo considerare mood quello:

    • Romantico
    • Sobrio
    • Formale
    • Informale
    • Luxury
    • Elegante
    • Retrò

     

    Stile e Mood devono viaggiare in coppia, proviamo ad unirli?

    Un matrimonio dallo stile Shabby è romantico ed informale allo stesso tempo.

    Un matrimonio Glamour può essere anche sofisticato, elegante e lussuoso.

    In sintesi, lo stile da scegliere sarà uno e dovrà essere quello che rispecchia maggiormente la personalità degli sposiil mood è invece l’insieme di emozioni e sensazioni, creati dagli elementi, atti a dar vita all’atmosfera che gli invitati vivranno il giorno delle nozze.


    Tema

    Definiamo tema “ La materia, l’argomento, il soggetto di un ragionamento, l’oggetto di un’ispirazione di un’opera”.

    Il tema è quindi ciò a cui ci si ispira durante la creazione del progetto creativo del matrimonio e che condiziona ogni elemento che lo comporrà , i temi possono essere luoghi, epoche, ma anche oggetti.

    Alcuni esempi di tema:

    • Città
    • Fiori
    • Tessuti
    • Vino
    • Pietre preziose
    • Costellazioni
    • Cioccolato

    E’ molto importante che il tema rappresenti i futuri sposi e che sia ben contestualizzato.

    Cosa voglio dire con “ben contestualizzato”?

    Scegliete il tema mare, se vi sposate in spiaggia, o il tema Natale se decidete di sposarvi a dicembre.

    Utilizzare il tema natalizio a luglio per diversificarvi è un gran rischio, ricostruire un’atmosfera che potreste avere a dicembre in modo naturale, potrebbe farvi ottenere un risultato artificiale e forzato.

    Errori da non fare

    Stile, mood e tema devono essere coerenti tra loro, e riflessi in ogni dettaglio del matrimonio, location, abiti, colori, grafiche, fiori, materiali, mise en place, senza eccessi o ripetizioni. Le parole d’ordine di un buon progetto creativo sono: coerenza e armonia degli elementi.


    Come definire stile, mood e tema  perfetti? ascoltatevi e scegliete ciò che più vi rappresenta.

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