BOUTONNIERE: TUTTO QUELLO CHE LO SPOSO DEVE SAPERE

Cos’è la Boutonnière ?

Nel mondo del wedding, quando si parla di bottoniera, o boutonnière in francese, si fa riferimento al piccolo accessorio floreale  applicato alla giacca dello sposo, ai testimoni e alle figure maschili che hanno un ruolo fondamentale, sia il giorno delle nozze che nella vita dei futuri sposi, come ad esempio il papà e i fratelli.

Mentre il fiore all’occhiello è caratterizzato da un unico fiore, la boutonnière è una vera e propria composizione floreale in miniatura, ed è, tra tutti gli accessori dell’uomo – scarpe, cravatta, papillon, gemelli, pochette e orologio – il più importante, perché ha la funzione di contraddistinguere tra tutti gli invitati, gli uomini che hanno un ruolo rilevante all’interno della cerimonia e della famiglia. 

Boutonnière: origini e tradizione

Durante le sue nozze con la Regina Vittoria del Regno Unito, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo, in un gesto scenografico e simbolico, incise con il proprio coltello, il bavero della sua giacca proprio all’altezza del cuore, inserendo alcuni fiori del bouquet della sua sposa.

Successivamente, ordinò ai suoi sarti di realizzare un occhiello a tutte le sue giacche, per potervi applicare dei fiori, lanciando una vera e propria moda che raggiunse il suo picco massimo nel diciannovesimo secolo, quando gli uomini non potevano proprio rinunciare a questo accessorio.Ph. Generalfoto

Tutto quello che devi sapere sulla boutonnière

  1. La boutonièrre si applica sul reverse sinistro della giacca.
  2. La boutonnière non va inserita nel taschino della giacca; quello è il posto della pochette.
  3. La boutonnière va applicata con una spilla o con un’apposita calamita.
  4. La scelta tra calamita e spilla, dipende dal tessuto della vostra giacca, per evitare di danneggiarlo, chiedete consiglio all’atelier che confezionerà l’ abito.
  5. La boutonnière deve richiamare lo stile, il mood e il colore del matrimonio, se si tratta di un matrimonio in campagna potrete ad esempio optare per fiori di campo, se si tratta invece di un matrimonio in villa, meglio optare per fiori più classici come orchidee, dalie o ranuncoli.
  6. Per fare in modo che la boutonnière sia in armonia con tutto il resto, lasciate che venga creata dalla stessa flower designer che si occuperà dell’intero allestimento floreale.
  7. Evitate boutonnière troppo pesanti, potreste rovinare la giacca, ma soprattutto troppo grandi, per evitare l’effetto carnevale.

La boutonnière non è obbligatoria, ma se decidete di non indossarla, ricordate che tutti gli altri uomini dovranno fare lo stesso!

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NOZZE LETTERALMENTE FUORI DAL COMUNE

Tutto quello che dovete sapere per sposarvi civilmente fuori dalle mura del municipio

Sempre più spesso, chi decide di sposarsi civilmente, ha il desiderio di dire sì fuori dalle mura del comune, prediligendo location sempre più scenografiche: ville, spiagge bianche, boschi fantastici e prati fioriti.

Potete sposarvi ovunque? no.

Secondo l’Art. 106 del Codice Civile, affinchè il matrimonio sia civilmente valido, è necessario che sia celebrato in Comune o presso un luogo nominato “Casa Comunale” e quindi autorizzato al deposito degli atti. 

La nomina a “Casa Comunale” è un iter burocratico tra Comune e location e non è possibile chiedere alcun  permesso temporaneo ne dalla struttura ne tantomeno dai futuri sposi.

Se la location dei vostri sogni non è “Casa Comunale”, l’unica soluzione è sposarsi civilmente in comune e organizzare successivamente un rito simbolico nel luogo desiderato.

Come ricercare location che siano Case Comunali?

Se escludete a prescindere la formula simbolica e l’autenticità del rito è una vostra priorità, non dovete far altro che;

  1. Individuare il o i comuni della zona in cui volete sposarvi
  2. Mettervi in contatto con l’Ufficio di Stato Civile – oppure consultare il sito – dei comuni di vostro interesse
  3. Richiedere la lista delle location autorizzate per ogni comune
  4. Consultare siti e pagine social delle location e fare una prima scrematura, eliminando quelle che non sono di vostro gradimento
  5.  Fare una seconda scrematura eliminando quelle che non rispondono alla vostra esigenze di capienza
  6. Infine prendere appuntamento e iniziare con i sopralluoghi.

Quello che nessuno vi racconta del rito civile

Per gli sposi il rito civile ha un costo che varia tra i 100 € ai 1500 € in base al Comune, questo costo non comprende nulla se non la presenza del celebrante che potrà essere il Sindaco o un suo delegato, – assessore o impiegato comunale-  a seconda delle disponibilità e non dalla scelta personale dei futuri sposi.

Il rito civile è un atto pubblico e in quanto tale segue il suo breve rigido iter;

  1. Il celebrante chiederà agli sposi verifica della loro identità, cioè se sono presenti il Signor A, nato a Roma e la Signora B, nata a Milano
  2.  Il celebrante chiederà se il Signor A ha scelto di prendere in moglie la presente Signora B e viceversa
  3.  Il celebrante leggerà gli articoli del codice civile
  4.  Il celebrante chederà ai testimoni verifica della loro identità
  5.  infine leggerà gli articoli del matrimonio

Il tutto durerà una manciata di minuti, nel rito civile non è obbligatorio lo scambio degli anelli ne il tanto sognato ” può baciare la sposa”, è a discrezione del celebrante aggiungerci più o meno poesia.

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WEDDING PLANNER, CHI È, COSA FA, PERCHÈ MI SERVE

La figura del Wedding Planner nasce negli Stati Uniti ed è molto diffusa nel Nord Europa, il nome  già ne delinea la natura, Wedding matrimonio, Planner Organizzatore. Il Wedding Planner è quindi un organizzatore di matrimoni.

Cosa fa il Wedding Planner

Il wedding planner è un professionista che ha un’approfondita conoscenza del mercato e delle categorie coinvolte in questo tipo di eventi – ad esempio flower designer, catering, location, fotografi- perciò è in grado di selezionare, suggerire e fare squadra con i migliori fornitori, rispettando un budget prestabilito. Sulla base quindi dell’ascolto delle esigenze della coppia, li conduce lungo la pianificazione, l’organizzazione e il coordinamento del matrimonio.

Il wedding planner prepara inoltre l’agenda degli appuntamenti, ricorda le scadenze di acconti e saldi ai futuri sposi, e programma una timeline dettagliata al fine di dirigere al meglio l’evento, di cui cura la regia e gestisce gli eventuali imprevisti. Possiamo dire che il wedding planner è il direttore d’orchestra del tuo matrimonio, ed ogni fornitore, con la propria competenza, contribuisce alla riuscita di una musica armoniosa.

Perché affidarsi al Wedding Planner

avere al tuo fianco un professionista durante la creazione del tuo evento significa:

1. Avere una studiata gestione e distribuzione del budget, con un conseguente contenimento dei costi;


2.  Avere già una panoramica di fornitori selezionati e quindi guadagnare tempo prezioso in fase di scouting.


3.  Avere un progetto unico realizzato ad hoc sulla base delle tue esigenze e desideri;


4. Avere qualcuno, emotivamente meno coinvolto che gestisca gli imprevisti e le problematiche con metodo e tempestività;


5. Godersi a pieno, non solo il giorno dell’evento, ma anche l’intera fase organizzativa, dove, senza stress, l’unico pensiero sarà quello di scegliere in totale libertà sotto la guida di consigli tecnici e professionali.

Quando il wedding planner è necessario?

  1. Quando non possiedi doti creative o organizzative;
  2. Hai poco tempo;
  3. Hai una scarsa gestione dell’ansia;
  4. Quando stai organizzando un matrimonio a distanza o hai molti ospiti che vengono da lontano;
  5. Quando la location scelta non è totalmente attrezzata per eventi – per esempio in una casa privata- o presenta difficoltà logistiche – per esempio ztl, o con permessi particolari da richiedere.-

 

Come scegliere il Wedding planner

Non esiste giusto o sbagliato, esiste solo ciò che è in sintonia con voi oppure no, lo dico per ogni aspetto del matrimonio, lo dico anche per la scelta del wedding planner.

Scegliete il wedding planner;

1.  le cui idee siano in linea con le vostre.

2. Che sentite possa interpretare al meglio i vostri desideri.

3. La cui personalità sia affine alla vostra.

4. Il cui metodo di lavoro coincida con la vostra vita privata e lavorativa.

Con il wedding planner deve crearsi un clima di cooperazione e squadra, non di competizione e conflitto.

Fidatevi e affidatevi di chi scegliete, ma dapprima scegliete chi è compatibile con voi personalmente e professionalmente.

La pianificazione è un percorso, condividetelo con qualcuno con cui camminate volentieri.

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Stile mood tema: i falsi gemelli

Ebbene si, per quanto vengano considerati la stessa cosa, stile, mood e tema sono si della stessa famiglia, ma individui ben distinti tra loro, che devono fondersi in modo armonioso fino a diventare un tutt’uno.

Stile

Si definisce stile “Il complesso di scelte e di mezzi espressivi che costituiscono l’impronta peculiare di una scuola, una tradizione letteraria, musicale o artistica e della personalità”

In sintesi possiamo dire che lo stile è il carattere che volete dare al vostro matrimonio e nasce dall’insieme di tutte le vostre scelte.

Sono stili:

    • Classico
    • Moderno
    • Shabby
    • Vintage
    • Provenzale
    • Rustico
    • Shabby Chic
    • Boho chic
    • Glamour
    • Country
    • Urban/industrial

Mood

Il mood rappresenta “ lo stato d’animo, l’umore, il clima che si respira e il ritmo che scandisce un preciso momento”

Il mood del matrimonio è quindi l’atmosfera creata e trasmessa agli ospiti.

Possiamo considerare mood quello:

  • Romantico
  • Sobrio
  • Formale
  • Informale
  • Luxury
  • Elegante
  • Retrò

 

Stile e Mood devono viaggiare in coppia, proviamo ad unirli?

Un matrimonio dallo stile Shabby è romantico ed informale allo stesso tempo.

Un matrimonio Glamour può essere anche sofisticato, elegante e lussuoso.

In sintesi, lo stile da scegliere sarà uno e dovrà essere quello che rispecchia maggiormente la personalità degli sposiil mood è invece l’insieme di emozioni e sensazioni, creati dagli elementi, atti a dar vita all’atmosfera che gli invitati vivranno il giorno delle nozze.


Tema

Definiamo tema “ La materia, l’argomento, il soggetto di un ragionamento, l’oggetto di un’ispirazione di un’opera”.

Il tema è quindi ciò a cui ci si ispira durante la creazione del progetto creativo del matrimonio e che condiziona ogni elemento che lo comporrà , i temi possono essere luoghi, epoche, ma anche oggetti.

Alcuni esempi di tema:

  • Città
  • Fiori
  • Tessuti
  • Vino
  • Pietre preziose
  • Costellazioni
  • Cioccolato

E’ molto importante che il tema rappresenti i futuri sposi e che sia ben contestualizzato.

Cosa voglio dire con “ben contestualizzato”?

Scegliete il tema mare, se vi sposate in spiaggia, o il tema Natale se decidete di sposarvi a dicembre.

Utilizzare il tema natalizio a luglio per diversificarvi è un gran rischio, ricostruire un’atmosfera che potreste avere a dicembre in modo naturale, potrebbe farvi ottenere un risultato artificiale e forzato.

Errori da non fare

Stile, mood e tema devono essere coerenti tra loro, e riflessi in ogni dettaglio del matrimonio, location, abiti, colori, grafiche, fiori, materiali, mise en place, senza eccessi o ripetizioni. Le parole d’ordine di un buon progetto creativo sono: coerenza e armonia degli elementi.


Come definire stile, mood e tema  perfetti? ascoltatevi e scegliete ciò che più vi rappresenta.

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Le damigelle della sposa

Le origini della tradizione

Il ruolo delle damigelle in occidente, ha origine da un’antica legge romana, che richiedeva che ad un matrimonio, ci fossero almeno dieci testimoni, uomini e donne, vestiti come gli sposi per confondere gli spiriti malvagi che si credeva comparissero alle cerimonie per maledire i futuri sposi.
Questa usanza perdurò per molti secoli, tanto che in alcune fotografie di matrimoni di epoca vittoriana è difficile distinguere quali siano gli sposi e quali i testimoni.

Il ruolo della damigella

Oggi il ruolo della damigella è tornato in uso grazie all’influenza americana. E’ da oltreoceano infatti, che prendono vita le tendenze più amate nel mondo del wedding.

La parola inglese ” bridesmaid ” significa letteralmente domestica della sposa, le damigelle infatti,  non hanno solo un ruolo scenografico all’interno del corteo, ma dovrebbero essere operative e di supporto, durante i preparativi del matrimonio e nell’organizzazione dell’addio al nubilato. 

Questo ruolo, nelle cerimonie americane, è per tradizione, molto importante e preso seriamente, tanto che, alla richiesta “ vuoi diventare la mia damigella?”, ci si prende del tempo per rispondere e, un eventuale rifiuto, non è mai preso come un offesa, ma bensì come l’onestà di ammettere di non potersi far carico con serietà e profondità dell’impegno.

Quindi spose italiane, proviamo a prenderla nella stessa maniera e vivere bene sia le risposte affermative che negative!

Le damigelle nel corteo, quante ?

Lungo il corteo, le damigelle sono quelle che aprono la strada alla sposa, le damigelle possono essere tra le 8 e le 12.

Se dovessero essere meno di tre, una o in numero dispari, il bon ton inglese le prevede in fila indiana, mentre se sono due o multipli di due dovrebbero procedere a coppie.

La scelta delle damigelle

1. Scegliete persone a voi vicine, pronte a consigliarvi e a sostenervi, non solo durante la giornata, ma lungo tutti i preparativi.

2. Le damigelle devono essere felici di partecipare, quanto voi nel coinvolgerle, quindi non mettetele in difficoltà nel dover svolgere mansioni o spese che non possono o non vogliono sostenere.

3. Non fatele mai sentire in difetto, pretendendo che indossino colori o modelli di abito con la quale non si sentirebbero a loro agio.

4. Non prendetela come fosse un lavoro, ma come una buona occasione per passare del tempo insieme e divertirvi.

5. Se qualcuno non dovesse accettare il ruolo, non prendetela sul personale, fare la damigella spesso ha un costo in termini sia di tempo che di denaro, per non parlare del fatto che qualcuno può non sentirsela di sfilare lungo il corteo.

L’ abito delle damigelle

L’abito delle damigelle diventa parte integrante della scenografia del matrimonio, dovrebbe quindi, rispecchiare stile, mood, tema e colori del matrimonio, senza naturalmente far sfigurare la sposa. Da evitare quindi il bianco.

Chi paga l’abito delle damigelle?

Non è una regola che la sposa paghi l’abito, anzi, generalmente dovrebbe essere a carico delle damigelle, mentre spetta alla sposa provvedere a corsage, bouquet e ad un regalo speciale.

Pret a porte o su misura?

Prima di mettervi alla ricerca degli abiti per le damigelle, scegliete che percorso intraprendere: pret a porte o su misura. Se optate per il pret a porte, cercate di recarvi nello stesso negozio, altrimenti sarebbe davvero complicato ottenere l’effetto armonico.

Se optate invece per il su misura, ricordatevi l’importanza di scegliere un tessuto unico.

Gli abiti delle damigelle devono essere dello stesso modello?

 Per ottenere la giusta armonia, non è necessario che gli abiti delle damigelle siano identici, anzi, lasciate che ogni damigella scelga il modello che meglio la valorizzi e con la quale si senta a proprio agio. Potrete ricercare l’armonia, per esempio, attraverso la scelta dello stesso tessuto o colore.

Gli abiti delle damigelle devono essere dello stesso colore?

potete scegliere:

  1. Lo stesso colore per un effetto macchia
  2. Diverse sfumature di uno stesso colore per un effetto dinamico
  3.  Un mix di colori della stessa palette per vivacizzare il corteo

Ma ricordate, ad armonizzare il tutto sarà la scelta dello stesso tessuto!

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